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Giulia Grignani, Kermasofia:”L’emancipazione economica è decisiva per una reale parità”

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Circa la metà delle donne italiane (45 per cento) non lavora. Il 40 per cento non possiede un conto corrente personale e solo una su quattro si ritiene finanziariamente alfabetizzata. Mancanze che spalancano la strada a situazioni di abuso e violenza economica. Kermasofia è un ente no profit che nasce per arginare questo fenomeno, con due obiettivi: fornire alle persone una conoscenza di base in campo finanziario e favorirne l’emancipazione economica. “Negli anni mi sono resa conto di quanto fosse critica la situazione dell’alfabetizzazione finanziaria, soprattutto tra le donne” spiega Giulia Grignani, consulente finanziaria che nel 2023 ha creato Kermasofia insieme ad alcuni colleghi. A ispirarli, la consapevolezza dei rischi derivanti dalla mancanza di queste conoscenze e la volontà di risolvere il problema. “Vogliamo aiutare le persone, restituire loro la libertà spiegando loro che non possono essere veramente libere se non hanno il controllo dei propri soldi”, aggiunge Grignani.


Attualmente il team conta tredici persone tra consulenti del lavoro, avvocati, commercialisti e giornalisti. Le attività si dividono tra corsi su temi specifici e workshop, a cui si aggiungono progetti nelle scuole e, presto, anche all’interno dei centri antiviolenza. Il metodo di formazione seguito è semplice: un’educazione fatta dalle donne, per le donne. “Ma le nostre attività non sono rivolte esclusivamente alle donne, perché la scarsa alfabetizzazione finanziaria è un fenomeno diffuso in maniera trasversale nella nostra società, travalica confini di età, genere e reddito”. Una situazione che colpisce tantissime persone, anche se in modi diversi. “Quando a chiederci aiuto sono soggetti fragili, spesso si tratta di informazioni per la vita di tutti i giorni: come usare una carta di credito o come ritirare contanti al bancomat”. Gli specialisti di Kermasofia offrono corsi di educazione finanziaria per il lungo periodo pensati per i giovani e altri di gestione della pensione con un focus sulle persone più anziane. Non mancano gli incontri specifici per le donne che stanno affrontando divorzi o separazioni, che spesso finiscono per trovarsi in posizione di inferiorità rispetto al coniuge. “Cerchiamo, un passo alla volta, di scalfire quel pregiudizio culturale che vede le donne come incapaci di occuparsi di questioni economiche”, ribadisce Grignani.


Un aspetto tanto radicato nella nostra cultura da spingerle ad autoescludersi dalle questioni economiche sin da piccole. Fenomeno che gli operatori di Kermasofia sperano di arginare portando sempre di più l’educazione finanziaria nelle scuole, a partire dalle elementari. “Attraverso l’empowerment economico femminile e la ricerca di una vera parità di genere cerchiamo di portare avanti un cambiamento che migliori il benessere sociale non solo delle donne, ma di tutti”. Una volontà che hanno voluto esprimere a partire dal logo stesso di Kermasofia: un’altalena a dondolo, come quelle dei parchi giochi, con un uomo e una donna in equilibrio.

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