I tanti cartelli gialli non sono i classici elenchi telefonici, ma messaggi di rabbia contro l’azienda che li vuole lasciare a casa. Decine di dipendenti di Italiaonline sono in presidio da questa mattina, martedì 13 marzo, davanti a palazzo Lascaris, dove è in corso il Consiglio regionale. I lavoratori chiedono a gran voce un intervento da parte delle istituzioni alla vigilia del Cda dell’azienda, pronto a deliberare il nuovo piano industriale che prevede 400 esuberi a livello nazionale, di cui 250 a Torino. La sede torinese dell’ex Pagine Gialle in corso Mortara è destinata a chiudere, con gli altri 241 dipendenti che dovrebbero traslocare nel quartier generale di Assago.
Una delegazione di 20 persone è stata ricevuta a Palazzo Lascaris per un incontro in sala Avignone alla presenza del presidente della Regione Sergio Chiamparino e del presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus, che hanno ascoltato i sindacalisti.
“Come Regione e Consiglio promettiamo il pieno sostegno ai lavoratori – ha commentato Laus – Sembra che l’azienda non abbia un vero piano industrale, ma è ancora presto per capire se ci sarà possibilità di ipotizzare un commissariamento”.
Mauro Laus e il presidente @SergioChiampa stanno ascoltando i sindacati sul caso @italiaonline_it per capire le esigenze dei lavoratori in vista dell’incontro al #Mise del 20 marzo pic.twitter.com/Kukap4PAZF
— Futura News (@FuturaTorino) 13 marzo 2018
“È un’operazione di speculazione finanziaria – ha spiegato Maria Luisa Giannetti della Fistel-Cisl – Vogliono spartire un dividendo di 80 milioni di euro a danni dei cittadini e dello Stato. Hanno persino licenziato i lavoratori della mensa. Ringraziamo le istituzioni per il loro sostegno, ma ci aspettiamo che alle parole seguano i fatti”.
L’internet company rilevata due anni fa dal magnate egiziano Naguib Sawiris ha definito il nuovo piano funzionale alla trasformazione digitale dell’azienda, tanto che, a fronte dei 400 esuberi in tutta Italia, si parla di 100 nuovi profili che verranno assunti nei prossimi mesi. I dipendenti, reduci da mesi di cassa integrazione, si sentono presi in giro da una proprietà che si è sempre dimostrata poco disponibile al dialogo, sia con loro che con le istituzioni. I 102 cassa integrati a zero stanno organizzando un presidio permanente in corso Mortara.
Giovedì i lavoratori saranno a Milano per protestare davanti alla Borsa, mentre nella sede di Assago si riunirà il consiglio di amministrazione. Martedì 2o marzo è invece previsto al Mise l’incontro tra sindacati e manager dell’azienda, a cui prenderanno parte anche la sindaca di Torino, Chiara Appendino, il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e l’assessora regionale al Lavoro, Gianna Pentenero.