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“Oltre i dati”, Ires Piemonte svela il piano strategico 2025-2029

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Un piano che punta sulla “creatività”. Così Alessandro Ciro Sciretti, presidente di Ires Piemonte ha presentato il piano strategico 2025-2029, messo a punto dal nuovo Consiglio di amministrazione insediatosi a febbraio di quest’anno. Anche il luogo è inusuale: lo Spazio Fare del Mercato Centrale di Torino, mentre dai due piani inferiori sale l’eco della folla degli acquisti di Natale. “Una scelta – ha detto Sciretti – dettata dai valori che ci hanno portato alla scrittura e all’approvazione del piano: essere snodo, essere presenti nei luoghi in cui le cose succedono”.

Il piano è stato sviluppato con una combinazione di dialogo interno del cda e con gli stakeholder, è passato attraverso diverse stesure fino ad arrivare a una versione “approvata all’unanimità da tutti i cinque membri del cda il 17 novembre. Un piano che è stato concepito come un processo creativo, che comprende quattro direttrici strategiche e operative: “Tela”, il radicamento nel territorio, “Pennello”, gli strumenti operativi, “Colore”, la crescita interna dell’istituto e “Tratto”, la comunicazione e l’impatto.

La “Tela” di Ires Piemonte rappresenta la volontà di essere in continuo contatto con enti locali, associazioni, sindacati e cittadini. Il “Pennello” è invece il supporto alle amministrazioni, la diffusione di buone pratiche e la collaborazione con gli enti di ricerca. Con “Colore” si intendono la formazione continua, l’implementazione di processi più efficaci e la gestione strategica delle risorse. Infine il “Tratto” sta per la capacità di comunicare in maniera chiara, autorevole e inclusiva attraverso canali e strumenti efficaci.

Sono processi che sono già stati in parte implementati: l’Ires ha infatti avviato una riorganizzazione interna che punta al superamento di una struttura per aree tematiche in favore di di aree funzionali, in un’ottica di interdisciplinarietà “fondamentale” per i tempi complessi in cui si muove. Inoltre, ha rivelato Sciretti, a breve si concluderà un’intesa con l’università di Osaka, in Giappone. “L’internazionalizzazione è un passo fondamentale per l’Ires Piemonte -ha spiegato- perché ci permette di affrontare tematiche e problemi che altri hanno già studiato. In questo caso, il Giappone vive una situazione molto simile all’Italia legata all’invecchiamento della popolazione: un tema importantissimo per gli anni a venire”.

“Oltre i dati” è quindi una strategia che punta al dialogo e all’integrazione sempre più forte dell’ente di ricerca con le istituzioni. “Ci mettiamo a disposizione dell’intera cittadinanza del Piemonte e anche di chi vorrà scegliere il Piemonte per investire e crescere. Abbiamo l’ambizione di generare un impatto positivo per la crescita futura della regione”, ha dichiarato Sciretti.

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