“Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l’espressione ‘io resto a casa”. Ieri sera, 11 marzo, il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha definito così il nuovo decreto che da questa mattina, martedì 10 marzo, allarga le misure restrittive già previste in Lombardia e in altre 14 province italiane a tutta la penisola.
Da diversi giorni #iorestoacasa è un trend su Twitter, uno slogan virale su Facebook e Instagram, un messaggio utilizzato anche dal governo e dal ministero della Salute per sollecitare le persone a comportamenti più responsabili per il contenimento del coronavirus.
Tutto è nato da un appello lanciato domenica scorsa da diversi cantanti e personaggi dello spettacolo. “Ma perché non stiamo tutti a casa? Fate come me, vedete com’è bello stare sul divano?. Il video che Fiorello ha pubblicato su Instagram ha dato il via alla campagna #iorestoacasa, sollecitando artisti come Emma Marrone, Jovanotti, Laura Pausini, Ligabue e Tiziano Ferro e tanti altri a diffondere un messaggio di consapevolezza tra i propri seguaci e fan.
I torinesi che “restano a casa”
L’appello di Fiorello ha raccolto e sta raccogliendo il sostegno di artisti, sportivi e personaggi televisivi torinesi. Dall’ex calciatore Claudio Marchisio all’attore Gabriel Garko , passando per l’attrice Gemma Galgani e la showgirl Elena Barolo. Lo scrittore Guido Catalano ha pubblicato una poesia sui propri canali social, in cui invita le persone a “patti chiari e amicizia lunga”.
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Il noto disc jockey e produttore Gigi D’Agostino – autore di hit come L’amour Toujours e Bla Bla Bla che hanno fatto ballare l’intera penisola – ha pubblicato un duro post su Facebook: “Non si può semplicemente rimbalzare il problema alle strutture sanitarie e agli operatori. Non possiamo nemmeno sperare nei miracoli. Gli ospedali, i posti letto, gli operatori e le competenze non si moltiplicano dal giorno alla notte”, ha scritto il dj.
Gli Eugenio in Via Di Gioia – reduci dall’esperienza a Sanremo Giovani e dalla vittoria del premio critica Mia Martini – invitano i propri seguaci a prendersi le proprie responsabilità. “Un chiodo è entrato per sbaglio nella ruota della nostra bicicletta, ma agendo tutti uniti potremo ritornare a pedalare più forti che mai”, hanno scritto i quattro componenti della band.
