Allenarsi di notte si può. Non solo nel silenzio del proprio salotto, dove al massimo a lamentarsi sono i vicini di casa, ma anche in una palestra vera e propria. In via San Marino a Torino c’è una sede della FitExpress, catena nazionale di palestre aperte 24 ore su 24, sette giorni su sette. Un ampio spazio con attrezzi di ogni genere si presta a essere utilizzato a qualsiasi ora, mentre il salone dedicato ai corsi viene chiuso alle 22.
La reception, però, è aperta solo dalle 9 alle 21: «Di notte qui c’è un sorvegliante alla porta e si entra solo con la tessera dell’abbonamento – spiegano gli impiegati allo sportello – soprattutto per questioni di sicurezza». Il badge per entrare apre le porte esterne, che vengono chiuse a chiave, e permette l’accesso all’area attrezzi: panche, tapis roulant e pesi sono a disposizione dei clienti.
Ma chi sono i frequentatori? «Soprattutto pasticceri, tassisti, panettieri. Spesso vengono prima di iniziare a lavorare, magari a mezzanotte, all’una – racconta Annalisa Acconcia alla reception -. Mediamente abbiamo una quindicina di persone per notte che sfrutta la palestra, a volte la sera tardi, a volte al mattino molto presto». Nonostante non ci sia nessun dipendente a verificare gli ingressi, il badge permette di tenere un conteggio preciso. «Ogni giorno, però, è molto diverso, è difficile fare statistiche – spiega Sharon Spagnolo, dipendente di Fit Express -. Ci sono giorni più pieni e giorni deserti, la stessa cosa vale per la notte».
Con il buio, l’atmosfera cambia poco: la musica che viene pompata nelle casse della palestra resta accesa, anche se a un volume leggermente più basso. Le luci non sono particolarmente forti, l’atmosfera è un po’ soffusa, ma questo capita anche durante il tardo pomeriggio, quando il sole non c’è più. Habitué notturni? «Qualcuno. L’altro giorno una signora di quarant’anni ha rinnovato l’abbonamento e mi ha spiegato che lei viene sempre e solo verso le 5-5.30 del mattino. Lavora e durante il giorno è molto impegnata, quindi si è riservata quel tempo per se stessa. Senza l’apertura straordinaria non riuscirebbe a venire» racconta ancora Spagnolo.
I giovani sono pochi, spiegano i dipendenti, nonostante la palestra sia vicina ad alcune facoltà universitarie come la scuola di Economia e Management. Preferiscono dormire e venire in orari più consueti.