“Le immagini di guerra che oggi ci giungono dal mondo ci invitano a difendere i valori della democrazia. Il dialogo e tolleranza devono essere da protagonisti”. Così il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo lancia un appello dall’inaugurazione alla stazione di Porta Nuova del “Treno del ricordo”, mostra itinerante sul vittime delle foibe, con la prima tappa a Torino.
“Siamo qui in questa stazione per ricordare il dramma agli italiani di Istria, Dalmazia e Venezia-Giulia – continua -. È stata una delle pagine più buie della nostra storia. Un dramma dimenticato e taciuto per decenni, rinato grazie ai parenti e alle associazioni è stato riportato alla luce. Donne e uomini a cui è stata strappata con violenza la vita in nome di un’ideologia. Essere qui oggi significa condannare ogni sopruso in nome della libertà”.
Presente all’inaugurazione anche la vicesindaca di Torino Michela Favaro: “È un onore per la città avere questa mostra -commenta-. Questi momenti di fanno rivivere quello che hanno passato i nostri concittadini, quando c’è stato l’esodo dal confine orientale. La nostra costituzione è nata dalla tragedie della seconda guerra mondiale, non dobbiamo dimenticarlo in un momento storico come questo. Nessuna ideologia deve giustificare le violenze”.
Conclude gli interventi l’assessore regionale Maurizio Marrone: “Queste persone sono state italiane due volte: alla nascita e per scelta” sottolinea”.
Una mostra immersiva
La mostra è installata, solo per oggi fino alle 18 (14 febbraio) all’interno di un treno storico che ripercorre idealmente il viaggio degli esuli, caratterizzato da particolari allestimenti evocativi.