Ben 222 mila visitatori accorsi e il Salone del libro 2024 supera l’ultima edizione di Nicola Lagioia, già da record. Possibile che sia l’onda lunga del 2023 ma non mancano gli elementi di novità del primo Salone guidato da Annalena Benini. Il secondo giorno con più visitatori dopo il sabato è stato il venerdì e non la domenica e i giovani studenti da tutte le regioni d’Italia sono stati più di 28mila. Soddisfatta la direttrice e la sua squadra a trazione femminile, con la redazione principale composta da quattro donne.
Non sono mancati i momenti più difficili, con le proteste pro-palestina tenute fuori dal Salone e Zerocalcare che è uscito per solidarietà ai manifestanti, mentre anche all’interno scrittori e scrittrici hanno lamentato una scarsa presenza della guerra a Gaza tra i temi. Qualche disagio in più, rispetto agli scorsi anni, tra code e accesso ai servizi, ma anche per il caro prezzi dei punti ristoro (+50% in media).
Resta un’edizione da record. La vendita dei biglietti online è cresciuta del 4% rispetto al 2024, passando dall’80% all’84%. Il 29% degli acquirenti è under 25, il 61% è under 40. Anche quest’anno in crescita i visitatori da Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Liguria. Il Salone è stato catturato e raccontato attraverso 70 mila scatti realizzati dal team fotografi, raccontato da ottobre ad oggi in oltre quasi 14 mila articoli, con 4.964 cartacei, 9.000 web e oltre 3.000 passaggi radio e tv. In ascesa anche il numero degli accreditati, tra stampa e blogger, si superano le 4.928 presenze, mentre i professionali sono stati oltre 2.390 e gli insegnanti accreditati 3.432.
Ci sarà tempo per trovare la quadra in vista del 2025, di nuovo al Lingotto dal 15 al 19 maggio, mentre Gl Events è pronto a cedere alle istituzioni il polo fieristico. Ospiti la Campania e i Paesi Bassi. Il prossimo anno sarà la prova del nove per confermare il successo di questo anno.
