Il blocco persiste tra le luci spente delle arene che tengono ancora le porte serrate. Non oggi però. Il Pala Alpitour di Torino diventa la terza tappa del “Tour del Rumore del Silenzio”. Una chitarra acustica e un giubbotto di jeans. Alberto Bianco sale da solo sul palco del palazzetto incastrato nell’ arena vuota. Le prime note di The sound of silence si perdono tra gli spalti deserti, ed è proprio il silenzio a rubare la scena. Anche Torino si fa portavoce di una situazione drammatica, quella dei lavoratori dello spettacolo. Hanno sempre lavorato dietro le quinte, ora vogliono i riflettori puntati addosso. E’ passato un anno e il peso del silenzio si fa sentire.
Nelle sale vuote verrà interpretata The sound of Silence da quattro artisti diversi, sul palco di Torino sale Bianco. Classe 84, ed è tra le voci più significative del cantautorato indie torinese. E’ lui il portavoce del disagio e dei timori di un settore che è sempre stato troppo esposto e poco tutelato.
Spaventano le prospettive future, e per questo scendono in piazza, entrano nei palazzetti, nelle arene, per far sentire quanto pesa quel silenzio sulla loro pelle. Istituire un fondo per garantire la soglia minima di continuità di reddito, calendarizzare un tavolo interministeriale che imposti la ripartenza del settore, affrontare i temi di previdenza e assistenza per i lavoratori della spettacolo: queste le richieste portate avanti dalla manifestazione Bauli in Piazza. Richieste che porteranno in Piazza del Popolo a Roma il 17 aprile. Il Tour del Rumore del Silenzio è una lunga overture che terminerà con la protesta pacifica nella piazza romana. A distanza di quasi un anno dai cinquecento bauli neri posizionati davanti al Duomo, la resistenza del mondo dello spettacolo continua. Saranno 1000 i case che andranno a rappresentare il silenzio logorante di chi rimane ancora oggi senza prospettive.
IL GOVERNO NON CI VEDE, noi torniamo…
Pubblicato da Bauli In Piazza – We Make Events Italia su Martedì 6 aprile 2021