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Il Polo del ‘900 festeggia il suo terzo compleanno

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Il Polo del ‘900 ha raccontato questa mattina, 15 marzo, i suoi primi tre anni in Sala 900 di Palazzo San Daniele, con un bilancio che ripercorre gli obiettivi ma anche le sfide e le aspettative che hanno animato i suoi mille giorni di vita. “Un luogo che, da quando è nato fino a oggi, ha consolidato quella che è la sua più grande forza e, allo stesso tempo, la più grande sfida: costruire progetti e processi culturali insieme agli Istituti che lo abitano e alla cittadinanza, verso una sempre più coesa programmazione che valorizzi i patrimoni custoditi” ha ricordato Sergio Soave, Presidente della Fondazione Polo del ‘900.

Si tratta di un progetto, voluto e sostenuto da Città di Torino, Regione Piemonte e Compagnia di San Paolo, la cui grammatica progettuale è stata guidata da cinque azioni: riqualificare, condividere, parteciapre, valorizzare ed innovare. Un’agorà che è luogo di incontro di opinioni, studio, mostre e spettacoli e casa di 19 enti culturali che operano in sinergia per far nascere iniziative legate al pensiero storico novecentesco. Un sistema di luoghi di conoscenze che ospita una biblioteca con due sale per la lettura e consultazione che custodisce 300mila monografie e quasi 130mila fotografie, la mostra permanente “Torino 1939-1948”, un rifugio antiaereo ma anche tre aule didattiche, una per i bambini e un minicinema.

“Il Polo del 900 ha saputo affermarsi in questi anni come uno spazio culturale a 360 gradi, tanto nella sua dimensione fisica – capace quindi di accogliere ragazzi, studiosi, cittadini, e di ospitare eventi e iniziative – quanto in quella, più complessa ma allo stesso tempo strategica, di incubatore e promotore di nuove progettualità” ha sottolineato Antonella Parigi, Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte.

Nel 2018 il Polo ha istituito “Cento per il ‘900”: un club che riunisce aziende e privati cittadini che condivono la sua missione e desiderano sostenerne il fine, riconoscendosi nei valori fondanti che la storia novecentesca evoca e ci regala in eredità: i diritti della persona, la libertà d’espressione, i principi costituzionali, l’accesso alla conoscenza ma anche l’inclusione e la cittadinanza attiva e consapevole.

Il suo 2018 si esprime in cifre non di poco conto: 648 eventi tra incontri, workshop e spettacoli e più di 67mila presenze registrate, 4500 ore di apertura in un anno. Il Polo del 900 è dunque un centro polifunzionale, una piazza al coperto dove accessibilità, inclusione e condivisione del sapere sono fonti per formare i cittadini di domani.

Si prepara a continuare il 2019 come un grande cantiere multidisciplinare, rivolto a declinare i temi più attuali della società: dal lavoro alla democrazia, dall’innovazione sociale e produttiva alla comunicazione e alla tecnologia.

RICCARDO LIGUORI

 

 

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