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Il lavoro al tempo degli stage. Il podcast di Futura News sull’occupazione giovanile

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Accedere al mondo del lavoro passando per gli stage. Per gli under 30, i tirocini extracurriculari non rappresentano solo la prima esperienza lavorativa, ma anche il trampolino di lancio verso un’occupazione stabile. Di fatto non sono un contratto ma un momento formativo all’interno dell’azienda, con un rimborso spese di qualche centinaia di euro che varia da Regione a Regione che dovrebbe poi trasformarsi in assunzione. Tuttavia, tra il 2014 e il 2019, al 12% dei tirocinanti è stato offerto un nuovo stage dopo la fine del precedente. E chi trova lavoro, spesso lo ottiene dopo aver accettato diversi tirocini e condizioni precarie.

Le cose non dovrebbero andare così. Dopo lo stage dovrebbe arrivare una vera occupazione o perlomeno un contratto di apprendistato. Questo, a differenza del tirocinio, è un rapporto di lavoro retribuito che, pur conservando la finalità formativa, può essere convertito in un contratto a tempo indeterminato. Tuttavia, non è lo strumento preferito dalle aziende. Perché?

Il podcast “Il tempo degli stage” cerca di dare risposta a questa domanda. Lo fa attraverso le voci e le storie di giovani stagiste e con il contributo dell’economista Elsa Fornero, ex ministra del Lavoro nel governo Monti, dei deputati Chiara Gribaudo (Partito democratico) e Massimo Ungaro (Italia viva), firmatari della proposta di legge che intende modificare la disciplina di stage e apprendistati, di Serena Gherghi, referente de Lo Stagista Frustrato, di Maurizio De Carli, il responsabile del dipartimento delle politiche del lavoro del CNA (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) e di Roberto Rinaldi, dell’area Lavoro e Welfare dell’Unione industriali di Torino.