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Il Glocal Film Festival è un’opportunità per scoprire nuovi artisti piemontesi

Il cinema è una forma d’arte universale capace di raccontare, tra le altre cose, un territorio e la sua cultura. Contemporaneamente, però, un film può condurre le persone lontano, in luoghi di fantasia e perfino nello spazio. La natura poliedrica del cinema è racchiusa, fin dalla sua prima edizione, nel Glocal Film Festival.

La regista piemontese Alice Filippi, direttrice dell’evento, si dice estremamente entusiasta e pronta a mettersi alla prova: “Quando Alessandro Gaido di Piemonte Movie mi ha chiamata, mi ha stupito molto. Questa fiducia per me è una grande opportunità, perché poi magari partecipi a un festival come regista e però organizzarlo è totalmente differente. E trovo che sia molto interessante. Vedremo come andrà.”

Ha spiegato a Futura News perché si tratterà di un festival “pop” e perché “valga il prezzo del biglietto”.

“É pop perché vi è questa commistione di arti. Si vede con il film di Marco Ponti, in apertura, una storia che parla di calcio, di amicizia e sopratutto di un regista totalmente piemontese. Lo vediamo con l’Associazione Corpi sulla danza che abbiamo deciso di far ballare fuori sul pink carpet del festival. Loro raccontano la danza di un minuto e danzeranno per un minuto, in più riprese, sul carpet. L’elemento pop viene riproposto con la presenza del cantante Eugenio Cesareo degli Eugenio in Via di Gioia. E poi anche le installazioni e le mostre, una veramente bellissima, con dei libri pop-up sulla realtà aumentata.”

“Speriamo che questo sia un festival che porterà in alto questi progetti e speriamo di vedere i registi che parteciperanno. É il motivo principale per cui venire al glocal, siamo sicuri che ci saranno degli artisti piemontesi che valgono la pena di essere visti e di essere scoperti. Un trampolino di lancio per vederli diventare anche più grandi, più importanti.”

Alice Filippi, la seconda a sinistra

Dal 15 al 20 marzo durante il Glocal Film Festival, organizzato dall’Associazione Piemonte movie, 74 film brevi, documentari e lungometraggi saranno proiettati nelle sale del Cinema Massimo MNC e in altri luoghi di Torino. Di questi, 29 opere di registi emergenti saranno in gara. In particolare, cinque film si sfideranno nella sezione competitiva dedicata ai documentari lunghi. In contemporanea, si svolgerà Doc short, il concorso dedicato ai documentari brevi. Sedici lavori, invece, concorreranno in Spazio Piemonte per vincere il Premio Torét miglior cortometraggio 2023.

Non solo sfide, un ruolo cruciale è lasciato alla formazione e all’educazione dei giovani spettatori. Il progetto Professione documentario porta nelle aule di 19 scuole superiori una selezione del miglior cinema del reale realizzato in Piemonte, coinvolgendo 1000 studentesse e studenti. Saranno loro i protagonisti di Cortissimo, nato dall’idea di Eugenio Cesaro, degli Eugenio in Via di Gioia. Durante i giorni del festival, i ragazzi e le ragazze dovranno girare con il loro smartphone una o più stories di Instagram della durata di 15 secondi, concentrandosi sul tema che verrà svelato dal musicista nella serata di inaugurazione.

Nella ventiduesima edizione della manifestazione sarà lasciato spazio anche alla memoria di chi ha dato il proprio contributo al cinema piemontese. Saranno proiettati i lavori di Adonella Marena, che nella sua produzione documentaristica ha più volte raccontato storie di marginalità, e verrà fatto omaggio al regista, attore e sceneggiatore Andrea Murchio.

Inoltre, esplorando diversi linguaggi, anche quest’anno il festival sarà affiancato da tre esposizioni. La prima, nella sala del consiglio comunale di Cherasco, avrà al proprio centro il film Una questione privata di Alberto Negrin, tratto dall’omonimo romanzo di Beppe Fenoglio. Al Cinema delle Valli di Villar Perosa una mostra racconterà attraverso la fotografia il lavoro del documentarista, scrittore, sceneggiatore e divulgatore scientifico Sergio Bertino. Infine, un’esposizione itinerante per i foyer dei cinema di Torino e Piemonte condurrà il pubblico attraverso il processo creativo del cinema.