Venaria sarà il punto di partenza del Giro d’Italia numero 107. Per la quarta volta la “corsa rosa” parte dal Piemonte, dopo due edizioni dedicate ai 100 e ai 150 anni dall’Unità d’Italia e dopo una nel 2021, durante la pandemia da Covid-19. Il giorno prescelto è proprio quel 4 maggio così significativo per il capoluogo piemontese, che quest’anno celebra il Grande Torino nel 75esimo anniversario della tragedia in cui, nel 1949, la squadra che aveva vinto gli ultimi cinque campionati di Serie A perse la vita schiantandosi contro la collina di Superga con l’aereo che li riportava in Italia dopo un’amichevole a Lisbona. Per l’occasione il Giro passerà proprio da Superga e avrà una maglietta celebrativa. Per ovviare alle difficoltà della viabilità che porterà la corsa, il Torino FC finanzierà l’istituzione di navette di Gtt che partiranno da Sassi per raggiungere la basilica. Seguiranno la tappa da San Francesco al Campo a Oropa e quella da Novara a Fossano.
Alla presentazione delle prime tappe piemontesi al Museo egizio di Torino, la presidente Evelina Christillin ha anche presentato un premio speciale per il vincitore della prima tappa. Il Museo festeggia quest’anno il suo bicentenario e, su idea del direttore Christian Greco, regalerà al vincitore della frazione torinese una riproduzione della collana di Kha, la cui tomba sarebbe l’unica ancora intatta oltre a quella di Tutankhamon. Presente al museo anche il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, che ha insistito sull’importanza degli eventi come il Giro, o le Atp finals, ovvero “un grande evento sportivo grandissimo e seguitissimo che si lascia indietro eventi anche per chi è meno appassionato e, soprattutto, la cultura dello sport, che sappiamo essere importante per la salute dei cittadini e per il senso di comunità”. La “corsa rosa” poi può spingere ancora di più proprio l’uso della bicicletta. Per questo ci saranno anche eventi collaterali, come lo stand in piazza Vittorio Veneto dedicato ai più piccoli. Il Giro, ha ricordato il presidente della Regione Alberto Cirio, porta inoltre anche un effetto positivo su turismo ed economia: “ogni euro ritorna triplicato o, in alcuni casi, quadruplicato”.
Dal punto di vista sportivo il favorito sembra essere Tadej Pogačar, della Uae Emirates, come ha confermato l’ex campione Vincenzo Nibali. La prima tappa, inoltre, non sarà una cronometro come gli altri anni, ma si partirà subito con una frazione impegnativa. Un ulteriore elemento di attrazione per il pubblico, anche se “farà discutere perché è un avvio duro” ha commentato lo Squalo.