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Il Club Scherma combatte in pedana per il Parco del Valentino

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In mezzo a coloro che combattono per salvare il Parco del Valentino c’è anche chi combatte da sempre sulle pedane di scherma mondiali. È il Club Scherma Torino, una delle più antiche ed importanti società in Europa dedicate a questa disciplina sportiva. Al Parco del Valentino e precisamente a Villa Glicini il Club risiede da più di sessant’anni, ma negli ultimi tempi sono state tante le difficoltà. «Lo scorso anno il Comune ha deciso di non rinnovarci più l’affitto di Villa Glicini – racconta il Presidente Mario Vecchione. Ha fatto decadere la concessione sostenendo che fosse scaduta nel 2016, quando invece nel 2011 è stata prorogata, proprio da Palazzo Civico, fino al 2021. Il Tar a maggio 2019 ha sospeso la delibera e ora dobbiamo attendere il 18 marzo per la nuova discussione». Eppure il Club Scherma Torino risiede sulle rive del Po al Parco del Valentino dal 1954. Portarlo via da lì, secondo Vecchione, significherebbe togliere il lavoro e la possibilità di allenarsi a molte persone. «Il Club di Scherma ha 51 dipendenti e ci sono circa 700/800 atleti che si allenano nella scherma, nel tennis e nel calcetto. Noi vogliamo difendere a tutti i costi la nostra attività» sottolinea Vecchione. Un centro sportivo che ha 140 anni di storia e un legame indissolubile con il Parco del Valentino e la città di Torino. È il 1879 quando il Club nasce da una costola della Società Ginnastica Reale. La sua prima sede è in via Ospedale, oggi via Giolitti. Durante la guerra però il centro sportivo viene bombardato e la società di fatto si disperde. Nel 1954 il Coni ristruttura a sue spese la storica Villa Glicini e il Club, ricostituito, si riappropria così di una sede, quella che l’ha ospitato fino ad oggi. E che la società non intende lasciare. «Questo sport è nato qui, il Club di Scherma è patrimonio del Parco del Valentino, così come di Torino. Ha dato lustro alla città» commenta Vecchione. Ed in effetti sono stati tanti i campioni che in passato sono usciti dal Club. «Giorgio Anglesio, Alberto Pellegrino, Giovanna Masciotta sono solo alcuni dei campioni provenienti dalla nostra scuola.
Abbiamo 28 medaglie olimpiche, 50 medaglie mondiali. Negli anni ’80 e ’90 il Club ha raggiunto l’apice del successo: produceva i più grandi atleti a livello globale» racconta Vecchione.
Oggi il Club si dedica prevalentemente all’insegnamento della scherma ai più piccoli. E i bambini che oggi combattono sulle pedane di Villa Glicini non sanno forse che combattono anche per il futuro del Parco del Valentino.

Articolo tratto dal magazine di Futura uscito il 5 febbraio 2020. Leggi il pdf qui

NADIA BOFFA