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Il braciere dei Fisu Games: un falò green a firma Politecnico

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Come in tutti i Giochi che si rispettino, non poteva mancare il braciere: quello dei Fisu Games 2025 è stato installato giovedì 9 gennaio in piazza Castello, a pochi passi dal Village delle Universiadi. Alto nove metri, verrà acceso lunedì 13 dopo la cerimonia di apertura dei giochi e continuerà a ardere fino al 23 gennaio, ultimo giorno della manifestazione (qui il programma). Per realizzarlo, il Comitato organizzatore dei giochi ha coinvolto gli studenti del corso di laurea in Design del Politecnico di Torino, attraverso un workshop da cui è stato selezionato anche il progetto della fiaccola dei Fisu Games 2025.

Il workshop

“La torcia e il braciere per il 2025: progettare le Universiadi invernali” era il titolo del workshop, organizzato a marzo 2023 da Politecnico, Centro universitario sportivo torinese (Cus) e Federazione internazionale sport universitario (Fisu). Per ideare braciere e fiaccola, i 14 studenti partecipanti dovevano seguire due filoni tematici: tutela dell’ambiente e cultura materiale e storica del territorio torinese, con un focus particolare sugli stili barocco e liberty, caratteristici dell’architettura di Torino. A coordinare i lavori dei ragazzi c’era due docenti, Luigi Bistagnino e Alessandro Campanella, mentre un altro professore del corso di Design, Cristian Campagnaro, ha svolto il ruolo di responsabile scientifico dello sviluppo dei progetti.

La struttura

Alla fine, il concept selezionato per il braciere – ora in piazza Castello – è stato “Farò-Éiva”, una struttura di nove metri a forma di cono, rivestita di lamiere provenienti da scarti di lavorazione industriali e illuminata da luci led: mentre queste ultime caratteristiche rimandano alla sostenibilità e al riciclo, la forma conica richiama il tradizionale falò della festa patronale di San Giovanni Battista del 24 giugno (il “farò”), in omaggio a Torino e alle sue tradizioni. Una volta acceso il braciere, accessibile anche all’interno, si animerà di giochi di luci e suoni che oltre al fuoco olimpico celebreranno l’importanza dell’acqua (“Éiva” in dialetto torinese). Una suggestione sviluppata da Davide Sito, all’epoca del workshop studente del corso magistrale in Design sistemico: “All’interno – spiega – si avrà la sensazione di essere dentro a un falò ma anche a una cascata: il progetto cerca infatti di valorizzare anche l’importanza dell’acqua”.

A realizzare materialmente il braciere sono state le imprese Vibel Group Srl, per le lamiere, e Rimani Srl per l’illuminazione.

Ingresso braciere Fisu
Il varco di accesso al braciere

La fiaccola

Opera di studenti del Politecnico è anche la fiaccola “La Guarini”, ideata da Gianluca Basile, Giovanni Bergadano e Matteo Bizzarri: pure questa in materiali riciclabili e luci led, riprende i sei livelli esagonali della cupola della Cappella della Sindone del Duomo di Torino, progettata dall’architetto Guarino Guarini. Di colore rosso per sensibilizzare sulla lotta alla violenza di genere, sarà lei ad accendere il braciere lunedì 13 gennaio, dando il via ufficialmente ai Fisu Games 2025.

Il processo realizzativo di entrambi i manufatti – braciere e fiaccola – è raccontato anche nella mostra “Passion and sport through time”, inaugurata il 10 gennaio all’Archivio di Stato. L’esposizione – un viaggio nella storia degli sport invernali e del loro impatto sulla cultura – è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18.30 fino al 23 gennaio.

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