Ci sono Banksy, Chiara Ferragni e George Orwell e non è una barzelletta. È Torino, avvolta nella nebbia in una fredda mattina di gennaio. Nella notte sono spuntati dei manifesti con l’occhio del brand di Chiara Ferragni inserito in una ipotetica copertina di 1984 George Orwell. Ad accostare l’influencer al celebre scrittore autore del romanzo distopico per antonomasia è stato Andrea Villa, il Banksy torinese famoso per le sue opere senza reticenze.
L’artista già all’inizio delle vicende legate alle indagini sull’operato di Chiara Ferragni, aveva pubblicato diversi post su Instagram. Uno in particolare riprendeva la foto Astronomy picture of the day del 25 dicembre per la Nasa, in cui Valerio Minato ha immortalato la Basilica di Superga allineata al Monviso e alla falce della Luna.
L’intento dell’autore è quello di rappresentare, traendo spunto dal libro, la prigione social in cui Chiara Ferragni si trova dopo aver usato il mezzo come volano per la sua attività e realizzazione. Per ora i manifesti sono visibili in Via Reggio 3 e Corso Regio Parco 2.