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I residenti: “Stazione Dora diventi la stazione delle associazioni”

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C’è movimento in Borgo Vittoria. La Gtt sta traslocando e i locali della stazione Dora che erano precedentemente occupati dalla società di trasporti torinese potrebbero rimanere vuoti. Ma c’è chi si sta muovendo ormai da un anno per evitare che questo accada. Sono proprio i residenti e le associazioni del quartiere a proporre che quegli spazi vengano affidati alle realtà del volontariato locale, così da dar vita a “La stazione delle associazioni”.  E, a quanto pare, questo appello non è rimasto inascoltato. Alcuni consiglieri del Partito democratico della Città di Torino hanno presentato una mozione per far sì che la giunta di Lo Russo si impegni ad aprire un tavolo con la Regione per rendere concreta l’iniziativa dei cittadini.

“Questo è l’esempio di un percorso partecipativo che nasce dal basso, da chi vive in quel quartiere – racconta il consigliere Pd, Simone Tosto, nonché primo firmatario della mozione –. Gli incontri sono iniziati ad aprile dello scorso anno e sono chiare le idee per il futuro di Stazione Dora. Ora tocca alla Regione”.

Ma facciamo un passo indietro. Stazione Dora è stata una stazione ferroviaria della Città di Torino, ubicata lungo la linea per Milano e vicino a Piazza Baldissera, punto di incontro dei quartieri Borgo Vittoria, Aurora e Barriera di Milano. Nella stessa piazza in cui sorgeva il fabbricato della stazione era presente l’omonima stazione Gtt, dalla quale partivano i treni diretti alla stazione di Ceres. Anch’essa a oggi dismessa. In quella porzione di territorio sono anche previsti alcuni interventi di carattere urbanistico, viabilistico, paesaggistico ed infrastrutturale come la riqualificazione di parte delle aree di copertura dell’ex Torino Ceres (oggi già in corso di realizzazione), il rifacimento di Piazza Baldissera, la potenziale apertura della Stazione Dora Rfi ed i lavori per la nuova linea 12. Le aree della linea SFMA Torino Ceres (che erano gestite da Gtt) torneranno in mano dell’ente proprietario, Regione Piemonte, e parte delle stesse saranno oggetto di concessione a Rfi.

“Questo progetto – spiega Ferruccio Capitani, presidente uscente dell’associazione di volontariato Aiapp – rappresenta un’occasione importante per tutti i cittadini che vivono in quel quartiere. Sarà un luogo culturale e ricreativo dove poter organizzare manifestazioni”.

Insomma ora la palla è in mano alla Regione che dovrà capire se questo affidamento al mondo del Terzo settore è fattibile o meno.  

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