La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

I residenti di via Stradella combattono lo spaccio passeggiando

condividi

Una passeggiata contro lo spaccio. Ieri sera, lunedì 11 dicembre, una sessantina di persone della Circoscrizione 5 si è trovata per camminare lungo la pedonale della Spina Reale, tra via Stradella e via Cesalpino. Hanno voluto far sentire la propria voce contro una situazione che investe in particolar modo quel luogo. “Siamo un gruppo spontaneo di residenti della zona, siamo qui senza bandiere e senza fini politici” spiega Fabrizio, uno degli organizzatori “Perché siamo stanchi di tutta questa gente che vende droga, sono diventati arroganti e senza remore”.
Sono tutti d’accordo, tutti fanno coro a Fabrizio cercando di raccontare la propria esperienza con gli spacciatori che si trovano sotto ai lampioni, urlano fino a tardi e si avvicinano alle macchine che accostano ai semafori. “Nascondono i pacchettini di cocaina tra le radici degli alberi” esclama qualcuno “Mi rispondono a male parole se dico loro di abbassare la voce” aggiunge una signora.

Al signor Walter un ragazzo è quasi entrato in casa. “Abito in quella palazzina lì, quella con la siepe direttamente sulla passeggiata” spiega, indicandola. “Ero in bagno e ho visto qualcuno tentare di scavalcare la rete. Sono uscito con il cane e lui è caduto fuori”. Ma il problema non sono solo gli spacciatori: “Era un povero disperato, ma io penso a quelli che la comprano, e che sarebbero disposti a chissà cosa per una dose” riflette.
Insomma, è una situazione pesante che va avanti da mesi. “Era così anche dieci e passa anni fa” raccontano gli anziani “Ma poi siamo scesi in piazza e la circoscrizione era con noi, siamo riusciti a mandarli via. Ma non erano sfacciati come oggi, di sicuro”. Anche molti consiglieri di Circoscrizione, tra i partecipanti alla passeggiata. Qualcuno riflette che oltre a manifestazioni spontanee come queste serva una spinta legislativa dall’alto, nella lotta allo spaccio.
“Siamo molti più di quanti mi aspettassi, e di tante età diverse” dice Fabrizio “Vuol dire che il problema è sentito. Vorrei che la passeggiata diventasse una cosa continua, magari ne potremmo fare una al mese, che ne dite?” domanda a chi ha intorno. Intanto, la richiesta che i residenti muovono alle forze dell’ordine e al Comune è la posa di telecamere e incontri per pensare insieme a un modo per risolvere il problema dello spaccio senza regole. Nessun fastidio ieri sera, di sicuro grazie alla presenza di carabinieri e polizia ad accompagnare la camminata. “Se venissero tutte le sere, forse qualcosina cambierebbe” è la voce comune.

MARTINA PAGANI