La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

I ragazzi del Fridays For Future tornano in piazza.

Anche Torino si prepara al 5 giugno: la giornata Internazionale dell’ambiente, e lo fa con una nuova manifestazione green.
A distanza di circa 70 giorni dal primo “sciopero” del 15 marzo, i ragazzi del Fridays For Future, mobilitati dall’impegno di Greta Thunberg, si sono dati appuntamento questa mattina, venerdì 24 maggio, in piazza Statuto per il secondo Global Strike for Future.

Da qui è partito un corteo colorito, ricco di striscioni e cartelloni, rivolti alla politica e al mondo degli adulti.
“Ridateci il futuro”, hanno scandito i manifestanti durante il tragitto, diretti in Piazza Castello, per rivendicare azioni concrete dei governi nazionali e dalle istituzioni transnazionali a favore dell’ambiente. Durante il corteo, i ragazzi della protesta verde, hanno voluto ricordare le vittime dell’inquinamento ambientale con un minuto di silenzio, dando vita a un sit-in estemporaneo. Non sono mancati gli interventi da un palco improvvisato sul tettuccio di un furgoncino.

 

Una delle organizzatrici spiega le motivazioni della manifestazione

Il minuto di silenzio per le vittime dell’inquinamento

le rivendicazioni dei ragazzi del Fridays for Future

Nel frattempo, qualcosa a livello internazionale sta cambiando. La Commissione Europea ha presentato, per esempio, nei giorni scorsi un progetto di direttiva per ridurre l’inquinamento dovuto  ai prodotti di plastica monouso, che rappresentano il 70% dei rifiuti sulle spiagge e nei mari di tutta Europa. La direttiva mette al bando tutti quei prodotti di plastica per i quali sono facilmente reperibili soluzioni alternative. Mentre limiterà l’uso di quelli non sostituibili, riducendone il consumo a livello nazionale. I produttori invece dovranno rispettare dei requisiti di progettazione ed etichettatura dei prodotti e sottostare a obblighi di gestione e bonifica dei rifiuti.

RICCARDO PIERONI
FRANCESCA SORRENTINO