“Ringraziamo l’Arma dei carabinieri per tutto quello che hanno fatto per nostro figlio Mauro”. I genitori di Mauro Glorioso hanno ripercorso la vicenda e raccontato il risveglio dal coma del figlio al 209° anniversario della fondazione dell’Arma dei carabinieri allo stadio “Primo Nebiolo”. Il ragazzo era stato colpito da una bici lanciati dai Murazzi, lo scorso 21 gennaio, davanti alla discoteca The Beach.
Il 23enne si è risvegliato immobile attaccato a un respiratore con una grave polmonite in corso. Dopo aver capito, dal padre, di essere stato vittima di un incidente e di essere l’unico coinvolto, il ragazzo si è commosso per il sollievo.
Oltre ai ringraziamenti all’Arma dei carabinieri per la cattura dei responsabili del lancio della bici, i genitori di Mauro hanno espresso gratitudine anche ai ragazzi della terza B dell’istituto Agnelli per una lettera scritta al figlio. “C’è chi vuole calpestare e distruggere la vita dell’altro e chi la rispetta fino in fondo”, i genitori di Mauro hanno salutato Torino, con la speranza che il figlio possa riprendere in mano la sua vita da studente e futuro medico. “Mi rivolgo ai compagni di studi di Mauro che non ci hanno mai lasciato da soli con un forte abbraccio da mamma. Non smettete di fare il tifo per Mauro”, ha concluso la madre del ragazzo.
Tra le autorità erano presenti all’anniversario il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il presidente del Piemonte, Alberio Cirio e il prefetto di Torino, Raffele Ruberto. All’evento anche le Forze armate di polizia, i Vigili del fuoco, la Protezione civile e della Croce rossa, oltre ai commilitoni e alle benemerite dell’Associazione nazionale carabinieri, la Rappresentanza militare e gli ufficiali della Gendarmeria francese.