Per ogni italiano questo weekend non inizia in un modo normale. Gli Azzurri – dopo la mancata partecipazione ai Mondiali del 2018 -tornano in campo questa sera per iniziare la scalata verso un Europeo che manca dal 1968. Per questo motivo abbiamo deciso di offrire tre titoli cinematografici che parlano di sport, ma non solo di calcio. Tre discipline molto diverse, in cui il corpo è una macchina usata in modi e per fini molto distanti tra di loro, ma che raccontano lo stesso sogno: vincere.
James Hunt è un ragazzo inglese, spaccone e donnaiolo. Nicki Lauda, invece, è un austriaco riservato, con la testa concentrata sulla prossima strategia da mettere in atto. Tutti e due sono ossessionati da un obiettivo: vincere la Formula 1. Nel film Rush, il regista premio Oscar, Ron Howard, mette in scena una delle rivalità più appassionanti e pericolose della storia delle corse automobilistiche, meravigliosamente interpretata da Chris Hemsworth (nei panni di Hunt) e Daniel Brühl (Nicki Lauda), che riescono a cogliere l’essenza dei propri personaggi e degli scontri – al limite tra l’odio e l’amicizia – di due piloti che hanno cambiato per sempre la storia della Formula 1.
Rush è disponibile in streaming su Netflix
Partiamo dal finale: uno knock out emotivo. Di KO sul ring, nel film Million Dollar Baby, se ne vedono tanti. Ma poi partono i titoli di coda e ci si ritrova stesi da una raffica di ganci allo stomaco. Torniamo all’inizio: Frankie è un manager di boxe. Ha passato tutta la sua vita in una palestra di periferia tra l’odore rancido del sudore che impregna il ring e il rimorso di aver ripudiato la figlia molti anni prima. Maggie è una cameriera, figlia dell’America rurale, quella poverissima, e vuole diventare, a 32 anni, un pugile professionista. Una narrazione asciutta che racconta l’America dilaniata tra l’integralismo religioso e il senso morale. La boxe fa da sfondo e diventa una metafora violenta per raccontare una storia difficile, la storia di persone gettate nel mondo per essere ferite e rialzarsi con il sangue alla bocca. E si aggiudica quattro Oscar.
Million Dollar Baby è disponibile in streaming su Netflix
Pasadena, 1994. Italia e Brasile si giocano il mondiale sotto il sole cocente di una giornata di metà luglio. Il pareggio senza reti costringe le due squadre ad andare ai rigori. Un’intera nazione è appesa a un rigore decisivo. Ad andare sul dischetto è Roberto Baggio, fin lì digiuno di gol. Il pallone, però, finisce sopra la traversa e il Brasile la chiude, portandosi a casa la coppa. Una tragedia sportiva negli occhi di molti italiani che fa da colonna al film Il Divin Codino, soprannome di uno dei calciatori più forti – e sfortunati – della storia italiana. Andrea Arcangeli interpreta Baggio dall’inizio della sua carriera a Vicenza fino al Brescia, la sua ultima squadra. Un uomo , più che un calciatore, alla continua ricerca dell’approvazione di un padre severo, perno attorno al quale gira l’intera narrazione. L’unico difetto del film è il mancato racconto del periodo alla Juventus – periodo importante nella vita calcistica di Baggio – e al Milan.
Il Divin Codino è disponibile in streaming su Netflix