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L’hockey è di casa a Pinerolo

Alle Olimpiadi del 2006 era la casa del curling, oggi invece, ai Fisu Games 2025, il Palaghiaccio di Pinerolo ospita l’hockey su ghiaccio. Uno sport diventato negli anni il punto forte del comune, tanto che Pinerolo può vantare oggi una squadra maschile e una femminile.

Le delegazioni che hanno disputato le rispettive partite al Palaghiaccio sono state accolte con entusiasmo, e anche la partita tra Svezia e Polonia, valida per il nono posto nel torneo, ha visto una discreta partecipazione in termini di pubblico.

Svezia e Polonia durante l’inno dei Fisu Games

Svezia – Polinia 4 a 3

Quella tra Polonia e Svezia è stata una partita equilibrata, tanto che tutti i parziali, tempi supplementari compresi, sono terminati in parità, per un totale di 3-3. Si sono rivelati decisivi gli shootout, che hanno fissato il risultato sul 4-3, per sancire il vincitore: la Svezia è stata più precisa e, grazie alla realizzazione di William Wohnerow e alle parate di Edvard Nordlund, si è imposta sull’avversario. La Polonia, per quanto cinica in fase offensiva, non è stata in grado di sfruttare la situazione di vantaggio, acquisita momentaneamente per due volte. Lo sforzo degli svedesi, che hanno concluso 33 volte nello specchio della porta avversaria, è stato premiato con una meritata rimonta, che è valsa il nono posto finale.

L’hockey dopo le Universiadi

I muri del paese parlano dell’hockey, nel sottopasso che dalla stazione porta al vicino Stadio Olimpico del Ghiaccio, i graffiti di giocatori stilizzati segnano il percorso. Il palazzetto è un’eredità delle Olimpiadi invernali 2006, una struttura che tuttavia venne già messa da parte per le universiadi del 2007.

I graffiti che portano allo Stadio Olimpico del Ghiaccio

Oggi è la casa dello Storm Pinerolo, squadra che milita nella prima divisione (ex Serie C) dei campionati italiani di hockey. “Siamo una delle poche società in Italia a coprire tutte le categorie, dall’Under-8 all’Under-19, più la senior maschile e quella femminile” dice la presidente Laura Muzzarelli, cha aggiunge: “In questi anni l’hockey è cresciuto tantissimo sia come qualità dei giocatori sia come pubblico. Non ci aspettavamo una folla così numerosa per queste universiadi. Abbiamo registrato il pienone tutte le sere”.

Il paese ha riscoperto l’esistenza del palazzetto, che oltre l’hockey ospita anche il pattinaggio di figura e il curling. L’effetto sperato è quello di un boomerang, ovvero che la partecipazione a questi Fisu Games ritorni attraverso le iscrizioni alla società e una frequentazione più assidua da parte dei tifosi. “Durante la stagione facciamo una fatica enorme a portare la gente allo stadio, con quest’evento molti si sono riscoperti amanti dell’hockey e del ghiaccio. Per tante persone invece è stata l’occasione per conoscere questo sport e far nascere una nuova passione” dice Muzzarelli.

Una delle maggiori difficoltà per lo Storm Pinerolo è la sostenibilità economica della sua stessa esistenza. La struttura costa, per non parlare delle lunghe trasferte. Così la società ha abbassato le quote per attirare più ragazzi possibile e in questo modo ripagare le spese. Ma servirebbero incentivi istituzionali e federali per sostenere la disciplina.

Questo weekend ci sarà il derby Under-19 della Val Chisone tra lo Storm Pinerolo e il Valpellice Bulldogs, un test non solo per le società, ma anche per il paese: per capire se a Pinerolo l’hockey è veramente di casa anche dopo le universiadi.

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