Una rampa che si alza verso il cielo come una spirale. Un percorso spirituale. Una riflessione sul nostro cammino. “Un luogo di memoria perenne, ma anche dove qualcuno si può fermare per riflettere”, le parole del presidente dell’Associazione Familiari Vittime dell’Heysel Andrea Lorentini. Nasce oggi, 29 maggio, il memoriale “Verso Altrove”, un’opera permanente per ricordare i 39 tifosi che persero la vita 40 anni fa, prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool allo stadio Heysel di Bruxelles: “Un giorno di festa diventato uno di terrore”, le parole del presidente della Vecchia Signora Gianluca Ferrero. Presente tutto il board dirigenziale bianconero, da John Elkann a Giorgio Chiellini, ma spicca l’assenza del direttore sportivo Cristiano Giuntoli.
Il memoriale, che sorge in strada della Continassa, nelle immediate vicinanze dello Juventus Training Centre e dell’Allianz Stadium, è stato realizzato da Luca Vitone, con la cura di Luca Beatrice, scomparso prematuramente lo scorso gennaio. Raffigura un percorso ascendente in legno e acciaio lungo 66 metri e percorribile dai tifosi, fino ad arrivare a un binocolo con le lenti invertite per allontanare lo sguardo e guardare l’altrove. “Il titolo dell’opera – Verso Altrove – rappresenta il percorso per arrivare a qualcosa, che ci fa conoscere un mondo apparentemente lontano”, racconta Vitone.
“Il monumento è un luogo di vita e speranza – prosegue Lorentini, leggendo una lettera di un socio dell’Associazione Familiari Vittime dell’Heysel, Landini -, non di morte come invece è diventato l’Heysel. L’augurio è che dalla memoria di un evento luttuoso i giovani possano prendere coscienza che il calcio e lo sport sono qualcosa di diverso rispetto a quello che è successo all’Heysel”. Insieme al memoriale è stato anche presentato un documentario, prodotto dal Juventus Creator Lab, dallo titolo “Verso Altrove”: sarà trasmesso in esclusiva su Sky Arte dal 29 maggio alle 21 e in streaming su Now.