L’Europa sta vivendo le ore più buie dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Nel giorno dell’invasione russa in Ucraina, anche il presidente della Commissione Esteri della Camera Piero Fassino ha commentato l’escalation e il via alle operazioni militari da parte di Putin. Il tono è di chiara condanna.
A fronte dell’aggressione russa, cosa succederà nell’immediato futuro?
“Siamo di fronte a un disegno concepito e messo in essere da tempo. Il discorso che Putin ha fatto ai russi due sere fa è evidente nel suo impianto. Parlava ai cittadini per spiegare perché la Russia vuole essere una potenza e perché ha bisogno di riaffermarsi come tale, mettendo in discussione l’assetto che si era definito all’indomani della caduta di Berlino.
Putin ha ribadito che l’Ucraina come Stato indipendente non ha diritto di esistere: la sua stessa creazione è stato un atto di ostilità nei confronti della Russia e quindi intende rimediare a questa ostilità in tutti i modi, anche attraverso l’uso della forza.
Si tratta di un disegno folle, irresponsabile e privo di fondamento. Non c’è nessuno che in questi anni abbia minacciato la sicurezza della Russia: non l’hanno fatto l’Ucraina, l’Europa, gli Stati Uniti o la Nato. La Russia è stata riconosciuta come un grande potenza – quale effettivamente è – e in tutti i passaggi dell’agenda politica internazionale è sempre stata coinvolta. Non c’è mai stato alcun atteggiamento di pregiudizio, di isolamento o di accerchiamento. Quindi non c’è nessuna giustificazione alle scelte che Putin ha operato e a questa folle scelta di portare la guerra nel fuori dell’Europa.
La condanna deve essere chiara, netta, senza se e senza ma. A questo punto bisogna essere vicini e solidali agli ucraini e mettere in essere subito tutte le sanzioni – anche le più aspre – che sono state decise o che posso essere decise per bloccare questa escalation.
Il blocco occidentale ha risposto in maniera organizzata e puntuale alle minacce di Putin?
“Per ora mi pare che l’intesa tra Stati Uniti ed Europa sia stata solida e forte: in queste settimane abbiamo parlato sempre lo stesso linguaggio. Siamo assolutamente determinati ad arrestare questo disegno di destabilizzazione degli equilibri politici che Putin sta perseguendo.”