Buongiorno da Alessandro Balbo e Nicolò Guelfi. Seguiremo minuto per minuto l’evoluzione del conflitto in Ucraina iniziato ormai da 5 giorni, con le ultime notizie provenienti direttamente dai vari fronti di combattimento.
Per ora, l’offensiva russa non sembra aver seguito i piani di guerra lampo previsti da Putin. L’invasione russa sta incontrando su tutti i versanti un’inaspettata risposta da parte dell’esercito e della popolazione ucraina.
12.30 Un convoglio di militari bielorussi pronto ad attraversare il confine
Un convoglio della 38a brigata d’assalto aereo dell’esercito bielorusso è stato filmato a Kobryn nella regione di Brest, a sud della Bielorussia al confine con l’Ucraina.
12.16 Lo Stato Maggiore ucraino pubblica un tutorial su come usare le bombe molotov
Lo stesso account aveva pubblicato nei giorni scorsi un tutorial su come creare le bombe molotov in maniera artigianale. Oggi spiega con un’immagine come fare a colpire efficacemente i veicoli nemici.
12.07 Kharkiv: nell’attacco distrutta una fabbrica di vestiti per bambini
Durante l’attacco missilistico di questa mattina, una fabbrica di indumenti per bambini è stata rasa al suolo dai missili russi. Numero delle vittime ancora da chiarire.
11.53 – Onu, Grandi: oltre 500mila profughi ucraini nei Paesi vicini
L’alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi, scrive che il numero di rifugiati dall’Ucraina nei Paesi confinanti è salito a mezzo milione di persone. Ieri l’Unione Europea aveva, per la prima volta nella sua storia, manifestato la disponibilità ad applicare la direttiva 55 del 2001: una protezione temporanea in caso di arrivo massiccio nell’Unione Europea di cittadini stranieri impossibilitati a rientrare nel loro Paese. La protezione ha validità di un anno, è prorogabile per un massimo di due anni. Per l’approvazione servirà la maggioranza qualificata in Consiglio, che comunicherà poi la decisione al Parlamento Europeo.
11.45 – Zelenskyi: grazie alla Romania per il supporto militare
Il presidente ucraino Zelenskyi ringrazia su Twitter la Romania per il supporto militare e il sostegno alla richiesta ucraina di adesione rapida all’UE.
11.27 – Razzi su Karkhiv e allarme a Chernihiv
Viene riportato un attacco con razzi nella città di Karkhiv, nel nord-est del Paese, uno dei punti cruciali dell’avanzata russa ma ancora sotto controllo ucraino. A Chernihiv, punto strategico nell’avanzata a sud verso Kiev, un drone russo avrebbe colpito un magazzino militare, ora in fiamme.
11.06 – Il punto sui fronti
L’inviato Rai Nico Piro, autore di “Kabul, crocevia del mondo”, fa il punto della situazione sul campo. Con riferimento alle trattative in corso tra le delegazioni russa e ucraina, Piro spiega come la capitale Kiev stia logicamente ricevendo una grande attenzione mediatica, ma che a livello negoziale peserà molto quanto sta accadendo sul fronte sud-orientale dell’ucraina, tra il Donbass e la penisola occupata della Crimea. I combattimenti per la città di Mariupol, di grande importanza strategica poiché collegherebbe via terra le due aree e garantirebbe il controllo completo del Mar d’Azov, continuano senza sosta da giorni. Gli sviluppi in questo fazzoletto di terra potranno essere cruciali per le parti in conflitto al fine di arrivare alle negoziazioni in posizione di forza.
10.51 – Zelenskyi: libereremo i prigionieri con esperienza militare
Il presidente Volodymyr Zelenskyi ha annunciato poco fa che verranno rilasciati i prigionieri con esperienza militare in caso volessero combattere contro l’aggressore, mentre immagini satellitari mostrano un largo impiego di forze di terra russe dirette verso la capitale Kiev, ancora in mano ucraina. La colonna, che comprende centinaia di veicoli militari, si estende per 5 km. Nolan Peterson, inviato di guerra, afferma che la Russia “non ha un percorso per la vittoria”. Le autorità ucraine parlano di oltre 4500 soldati russi morti.