Giugno è il mese dei cambiamenti per quanto riguarda le restrizioni anti-Covid. Tra mascherine non più necessarie al chiuso e addio a green pass e a obbligo vaccinale per gli over 50, iniziano oggi, 1° giugno, a decadere alcune delle regole emanate per contenere la diffusione del virus. Ma vediamo nel dettaglio cosa cambia a partire da oggi e quali sono le prossime tappe per l’uscita dall’emergenza.
Green pass
Addio alla certificazione verde per entrare in Italia. Decade oggi l’ordinanza del ministero della Salute, che il 28 aprile aveva deciso di prolungare fino al 31 maggio l’obbligo del Green pass per entrare nel nostro Paese (ottenuto tramite vaccinazione, guarigione o tampone negativo), rivolto non solo ai turisti ma anche ai residenti.
Dopo la decisione – già presa ad aprile – del ministro Roberto Speranza di eliminare l’obbligo di compilare il “Passenger Locator Form” (il documento che, introdotto nel 2021, consentiva di regolare le partenze), turisti e italiani potranno ora viaggiare e spostarsi senza limitazioni. Il certificato digitale, decaduto nella maggior parte dei Paesi europei, è però ancora obbligatorio per l’ingresso in Germania, Francia, Spagna e Portogallo.
Ma ci sono delle eccezioni. L’obbligo resterà fino al 31 dicembre solo per chi entra come visitatore in ospedali e Rsa e per il personale sanitario.
Mascherine
Il 15 giugno sarà la data del possibile stop alle mascherine nella maggior parte dei luoghi al chiuso come cinema, teatri e impianti sportivi. Ma la decisione definitiva del governo arriverà il 10 giugno. L’obbligo dei dispositivi di protezione individuale potrebbe restare ancora per i trasporti a lunga percorrenza (come treni ad alta velocità e aerei), a scuola fino alla fine dell’anno (studenti, insegnanti e personale non docente dovrà indossare la mascherina anche durante gli esami di terza media e di maturità) e, infine, per ospedali e Rsa.
Resta invece il nodo nei luoghi di lavoro privati dove l’obbligo negli ambiente condivisi è stato prorogato fino al 30 giugno. Il protocollo di sicurezza anti-Covid verrà poi aggiornato a fine mese.
Obbligo vaccinale
Il 15 giugno sarà anche l’ultimo giorno di obbligo vaccinale per gli over 50 e anche per docenti e personale non docente di scuole e università, personale delle forze armate e forze dell’ordine, di istituti penitenziari, di soccorso pubblico. Nel governo non c’è stata alcuna discussione sull’idea di prorogare l’obbligo. Stando ai numeri, però, sono tanti gli italiani over 50 non in regola (cioè che non hanno rispettato l’obbligo di vaccinazione) che riceveranno la sanzione da 100 euro. Su circa 27,7 milioni di persone con più di 50 anni, 1,7 non hanno ricevuto nemmeno una somministrazione.