Torino in grande spolvero per il Golden Boy 2021: la notte degli Oscar del calcio sotto la Mole che premia le giovani star del pallone. A fare da sfondo è la Nuvola Lavazza con tanto di tappeto rosso e file di giacche nere che popolano la sala. Si respira l’aria dei grandi eventi ma anche di festa, e la serata targata Tuttosport segna un altro punto importante nel Mondo Gol. Alle 18.30 si accendono le luci gialle sui palloni dorati, simbolo dell’evento che riunisce il gotha del calcio europeo e non. A tenere le fila sono il direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli e Federica Lodi, giornalista Sky Sport, già battezzata la Signora della Premier League. Sono loro a chiamare ospiti e premiati sul palco della Nuvola: ripercorrono carriere, raccolgono testimonianze, parlano di prospettive: il risultato è un collage di storia e futuro del calcio internazionale e italiano. Un collage che è stato selezionato da una giuria d’eccezione composta da dirigenti e glorie del calcio: oltre a Lina Souloukou, direttore generale dell’Olympiacos, Andrij Shevchenko, Butragueño, Rui Costa, Pavel Nedved, Chapuisat, Luca Toni, Samuel Eto’o, Lothar Matthäus, Stoichkov, Edwin Van der Sar, Verón, Billy Costacurta.
Il vincitore
Partiamo dalla fine, la serata si chiude con la premiazione per il vincitore del premio Golden Boy 2021 di Tuttosport: Pedri. Centrocampista classe 2002 del Barcellona, è lui l’ “Absolute Best” della 19esima edizione. Una lunga lista di premiati prima di lui, grandi nomi come Auguero, Gotze, Pogba, Mbappè, Haaland si erano aggiudicati il premio gli scorsi anni. “Tra i 19 golden boys ce n’è uno in particolare che mi ha colpito più degli altri. La forza mentale che ha questo ragazzo, una forza mentale che io ho trovato in un solo giocatore al mondo: Cristiano Ronaldo”, sono le parole di Massimo Franchi, giornalista di Tuttosport, poco prima di consegnare il premio nelle mani di Pedri.
Secondo anno per Lewandowski
Il premio Golden Player va invece all’attaccante del Bayern Monaco, Robert Lewandowski, che è intervenuto in collegamento video durante la premiazione: “Sfortunatamente non posso essere con voi ma è bello essere stato votato da questi grandi nomi del mondo del calcio. Per me è qualcosa di fantastico. Ricordo che quando avevo sette anni, ero molto giovane e in quel momento vidi Baggio con la sua pettinatura particolare e un grande talento. Era nel suo momento migliore e vidi la sua tecnica e le sue performance perfette e nella mia memoria è rimasto impresso il suo nome. Ho cercato di copiare anche un po’ il suo stile”, ha raccontato l’attaccante che ha conquistato il premio per il secondo anno di fila. Ha meritato il Golden Player perché è stato semplicemente il migliore nel 2021, battendo un record importante: quello dei 40 gol di Gerd Müller
Donne protagoniste
Non è una serata al maschile. Sul palco del Golden boy 2021 sono protagoniste anche le donne: e che donne. La prima in lista è Lieke Martens che riceve il premio di Golden Player Woman, un riconoscimento “che voglio condividere con tutte le mie compagne di squadra, e naturalmente, con la società del Barcellona che mi ha aiutato molto, è speciale giocare con questa maglia”, è il ringraziamento Lieke Martens, che ritira il premio sul palco della Nuvola con un elegantissimo abito verde. Di fianco a lei c’è Carolina Morace, icona del calcio femminile italiano, sia come giocatrice, sia come allenatrice, “Lieke crossa di destro e sinistro nello stesso modo, e bravissima nel dribbling e, nel suo ruolo di attaccante, nel trovare la porta. Potrebbe anche diventare più egoista, in quel caso potrebbe fare ancora più gol”, è il commento di Morace che con un’ occhiata complice saluta sul palco l’attaccante del Barcellona.
C’è pragmaticità e visione nel suo sguardo, e anche nel suo approccio: Marina Granovskaia sale sul palco ed è lei il miglior dirigente europeo del 2021. Il Times l’ha chiamata la donna più potente del calcio. E’ una professionista che fa le cose giuste in modo concreto, non parla tanto, lei fa, e in meno di dieci anni ha consacrato il Chelsea come club fisso tra i top del mondo. Questo perché “non esiste un segreto per i successi, o meglio, non lo conosco. Però so che c’è dietro ogni grande successo: grande lavoro di squadra, di comunicazione, di applicazione quotidiana, di sforzi giorno per giorno”, sono le parole di Granovskaia.
Martina Tommaselli, centrocampista del Sassuolo è invece la Best Italian Girl premiata da Tuttosport. Sale le scale con un passo più lento, colpa del crociato che l’ha costretta a interrompere una stagione iniziata davvero bene. Martina, vent’anni e tanta personalità in campo, il suo sogno è vestire la maglia azzurra.
E si va avanti con la premiazione
Karim Adeyemi (Best European Player), Roberto Piccoli (Best Italian Player), Kalle Rummenigge (Career Award), Olivier Letang (Best European President) e Federico Pastorello (Best European Player’s Agent). Sono nomi importanti quelli che sfilano sul palco a ritirare i premi. La targa Vittorio Pozzo va invece ad Antonio Conte, che saluta la nuova lavazza in collegamento da Londra: “Sono stati due anni molto intensi all’Inter. Due anni che ho vissuto con grande entusiasmo e passione. Mi era stato chiesto di cercare di riportare l’Inter a vincere il titolo e siamo stati bravi tutti, io, lo staff, i calciatori e i dirigenti. Siamo arrivati anche a fare una finale di Europa League e in due anni penso che sia stato fatto un buon lavoro”.
Ospiti della Serata
Tra gli ospiti della serata c’è Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi, che ha premiato Rummenigge per una straordinaria doppia carriera, campione in campo e dirigente d’eccezione. Con lui condivide il ricordo di Paolo Rossi, “un uomo non soltanto bravo in campo ma umile fuori. Non ho conosciuto una sola persona che abbia parlato male di lui, ha fatto bene al calcio ma anche a tutti noi suoi amici”, sono le parole di Rummenigge che emozionano la Nuvola. Sul palco sale anche Michela Persico, giornalista e influencer, compagna del giocatore della Juventus Daniele Rugani, e la giornalista di Toscana Tv, Greta Beccaglia.