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Torino e il Giorno del Ricordo: al via la mostra dell’artista Leonardo Bellaspiga

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Si è tenuta questa mattina, 4 febbraio, presso l’Urp del Consiglio regionale del Piemonte l’inaugurazione della mostra “Sulle ali della bora, nel ruggito del Leone – da Trieste a Cattaro sulla rotta di Venezia”.  È la prima delle iniziative dedicate al 10 febbraio, il Giorno del Ricordo per la memoria delle vittime delle Foibe e dell’esodo istriano, giuliano e dalmata. Secondo il consigliere regionale Domenico Ravetti questa ricorrenza è “un momento per comprendere a fondo le ragioni della libertà e della democrazia, ma soprattutto l’importanza di riconoscere l’altro non come un problema, ma come un’opportunità”.

La mostra è costituita da una settantina di opere a china di Leonardo Bellaspiga, di cui quest’anno cade il centenario della nascita. L’artista e ingegnere, scomparso nel 2018, ha sempre avuto un particolare interesse nel ritrarre i luoghi dell’esodo di istriani, fiumani e dalmati, anche per amore della moglie Carmen Ursini, fuoriuscita dalla città croata di Pola.

Relatrice dell’inaugurazione è la giornalista Lucia Bellaspiga, figlia dell’artista, secondo cui l’obiettivo di queste opere è “raccontare la bellezza dei luoghi delle radici di una koiné culturale molto antica”. A suo parere, conservare la memoria di quest’esodo è importante perché “dimenticare non è mai giusto: bisogna avere contezza di ciò che è accaduto e solo allora andare avanti, proprio con l’onestà del ricordo”.

Con questa mostra, Torino ribadisce la sua connessione al tema degli esuli, che non è solo morale ma anche storica. Infatti, dopo il Trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947, con cui la Venezia Giulia e Zara vengono annesse alla Jugoslavia, sono molti i profughi che ricostruiscono la propria vita in questa città. È in particolare il quartiere di Lucento, con il suo corso Cincinnato, a rappresentare un punto d’approdo per istriani e dalmati, che trovano qui un nuovo inizio per la comunità.

Questa zona del torinese conserva così una memoria viva di quel periodo, che ogni anno viene poi alimentata grazie alle numerose iniziative prese dalla città di Torino. Oltre alla mostra di Bellaspiga, tra gli altri eventi di questi giorni sono da segnalare il seminario “L’eredità della guerra. L’esodo giuliano-dalmata e altri esodi: nuove fonti e proposte”, che si terrà il 6 febbraio al Polo del ‘900 e la Santa Messa che sarà celebrata nel Duomo di Torino proprio il 10 febbraio e che sarà seguita da una cerimonia al Cimitero Monumentale. Il programma delle iniziative si chiuderà il 22 febbraio, con un concerto dedicato al Giorno del Ricordo presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi”.

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