Morire di tubercolosi nel 2019 in Italia: può sembrare strano ma è quanto è successo a uno studente del Politecnico di Torino, proveniente dallo Sri Lanka, tre giorni fa.
Oggi, 24 marzo, si celebra la Giornata Mondiale per la lotta alla tubercolosi, patologia contagiosa che si trasmette per via aerea mediante un batterio, il Mycobacterium tuberculosis, che soprattutto in alcune aree del mondo costituisce ancora oggi una delle emergenze sanitarie più drammatiche: è stata dichiarata emergenza globale nel 1993 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’enorme carico sanitario, economico e sociale che la accompagna.
In questa occasione Antonietta Filia e Lanfranco Fattorini del Dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto Superiore della Sanità sono stati intervistati sul sito dell’Ufficio di informazione Onu per l’Italia (Unric): dall’intervista emergono i dati – nel 2017, nel mondo, 10 milioni di persone si siano ammalate di tubercolosi; in Italia vengono notificati 4mila nuovi casi ogni anno -, le informazioni sulla patologia, sulle modalità di trasmissione e sull’importanza della prevenzione.