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Giornata dell’Europa, Lo Russo: “Torino protagonista”

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Una ricorrenza più che mai attuale. La città di Torino oggi (8 maggio) ha celebrato in anticipo la Giornata dell’Europa attraverso una serie di manifestazioni tenutesi presso il Palazzo Civico, sede del Comune.

Perché il 9 maggio?

“La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano.”

Era il 9 maggio 1950 quando l’allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman espose la dichiarazione ritenuta universalmente l’atto che sancì la nascita di quella che oggi è l’Unione europea. Al centro, l’idea di una nuova forma di collaborazione politica in un’Europa che stava ancora facendo i conti con le devastanti conseguenze della Seconda guerra mondiale. La proposta avanzata da Schuman prevedeva la creazione della Ceca, una Comunità europea del carbone e dell’acciaio all’interno della quale i sei Paesi fondatori (Francia, Germania occidentale, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo) mettessero in comune le produzioni di carbone e acciaio per far sì che una guerra tra Francia e Germania diventasse “non solo impensabile, ma materialmente impossibile”.

Una data, il 9 maggio, fondamentale nella storia di una Europa che “non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme” ma, come sottolineava Schuman, “sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto.”

Una giornata ricca di eventi

Le celebrazioni sono iniziate nel primo pomeriggio con l’incontro tra l’ufficio di Presidenza del Consiglio comunale, insieme alla Conferenza dei capigruppo e i consoli generali e onorari dei Paesi dell’Unione Europea.

A seguire il momento clou della giornata con l’esibizione della Banda musicale del Corpo di Polizia Municipale che ha eseguito l’Inno europeo. Presenti per l’occasione anche una delegazione di allievi e insegnanti della Scuola internazionale europea ‘Altiero Spinelli’.

La Banda musicale del Corpo di Polizia Municipale di Torino esegue l’Inno alla gioia, inno ufficiale dell’Unione europea

“L’Unione Europea non viene insegnata nelle scuole”

Tra i presenti alla giornata anche Maurizio Molinari, responsabile dell’ufficio in Italia del Parlamento europeo: “Oggi l’Europa è più che mai attuale – dice – pensiamo alla guerra in Ucraina per esempio, oppure le battaglie contro le dittature. Dobbiamo riflettere su quanto ci vorrebbe ora un manifesto di Ventotene in quei Paesi, che sancisca la pace e il diritto alle opposizioni di dire la propria. Il problema è che l’Unione Europea non viene insegnata nelle scuole e se non si conosce qualcosa, non se ne può avere un’opinione informata”.

Anche una presenza internazionale all’evento: “Vorrei rivolgere un pensiero a tutti i giovani, lo scorso anno siete stati celebrati nell’anno europeo della gioventù – Ioana Gheorghias console generale della Romania a Torino- . Il futuro dell’Ue siete tutti voi. Quest’anno, il 2023, è l’anno europeo delle competenze e a Torino queste ultime sono di casa.

Chiude gli interventi il sindaco di Torino: “La storia del nostro continente è molto particolare – spiega Stefano Lo Russo – dopo 70 anni è tornata una guerra di aggressione. Ci siamo trovati dall’oggi al domani un conflitto che punta a mettere in crisi l’essenza stessa dell’Unione europea. Dobbiamo difendere due valori: la libertà e la democrazia”.

I prossimi appuntamenti

Le celebrazioni continueranno anche domani (9 maggio) con il Flash Mob EU&ME sul ponte Unione Europea alle ore 12 con le studentesse e gli studenti degli istituti Someiller e Albert Lanzo e con le bambine e i bambini dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini. Previsto alle ore 15.30 a Palazzo Cisterna l’evento “Festa dell’Europa. Radici, Attualità e Prospettive”, un confronto tra quattro realtà associative di ex parlamentari, ex consiglieri comunali, provinciali, regionali.