Far leva sulla rigenerazione urbana come azione virtuosa per produrre cultura e rispetto dell’altro, per contrastare l’incuria e l’esclusione sociale. È questo in sintesi l’obiettivo del progetto “Rigenerare per generare responsabilità” attraverso cui il Rotary 1958, con il coordinamento della Città di Torino e della Circoscrizione 5, avvierà un’azione di riqualificazione dei giardini Giuseppe Allievo.
La presentazione del progetto si è svolta questa mattina nello spazio verde di Borgo Vittoria alla presenza di tutti gli attori coinvolti: oltre al Rotary 1958, al Comune e alla Circoscrizione 5 anche due realtà importanti presenti in zona, la scuola primaria Giuseppe Allievo e la chiesa Nostra Signora della Salute. Presente anche la mamma di Giorgio Christian Munteanu, il ragazzo che nel 2010, proprio nei giardini di via Vibò, è stato vittima di un tragico fatto di cronaca e che da allora è ricordato con una targa in sua memoria.
I principi fondamentali di responsabilità e servizio costituiscono il fondamento comune delle azioni pianificate, che mirano non solo a rigenerare l’area, ma hanno anche l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sull’importanza di preservare lo spazio pubblico e di dimostrare attenzione verso gli altri.
La rigenerazione fisica del parco prevede nuove piantumazioni, interventi sugli arredi e sull’illuminazione, che insieme al posizionamento di alcune telecamere contribuiranno ad aumentare il senso di sicurezza e legalità della zona. Tra le attività proposte spicca un progetto artistico che coinvolgerà gli alunni della scuola elementare Allievo che “adotteranno” una panchina, ne progetteranno la decorazione e la realizzeranno con l’aiuto di un artista.
Sono inoltre in programma una serie di incontri per sensibilizzare sulle tematiche ambientali e sulla legalità in collaborazione con i Carabinieri, così come sessioni educative sul corretto rapporto tra uomini e animali, con dimostrazioni pratiche a cura dell’unità cinofila della Polizia locale. Questi “dialoghi” intendono far riflettere adulti e bambini in modo accessibile e significativo sulla responsabilità condivisa di proteggere l’ambiente circostante. A complemento, sono previsti momenti di pulizia collettiva dei giardini.
Dopo l’intervento nell’area verde di via Vibò, il progetto mira a diventare un modello “replicabile” in altri contesti territoriali.