La legittima difesa è “una norma giusta, ma dal punto di vista mediatico è stata troppo enfatizzata”. Così si è espresso il sottosegretario all’Interno Luigi Gaetti, ieri, lunedì 8 aprile, a margine di un incontro con il prefetto Claudio Palomba e i colleghi omologhi delle altre città piemontesi. L’esponente del governo gialloverde, arrivato a Torino per discutere di norme antiracket e antiusura, ha parlato della misura che è stata approvata poche settimane fa dal Senato.
“Guardando alle statistiche del passato il numero dei reati a cui si associa la legittima difesa è veramente basso. Si contano meno di 10 casi all’anno”, ha spiegato Gaetti. Il sottosegretario ha dichiarato di sentirsi più sicuro “se circolano meno armi”, anche se in Italia “non vengono assegnate a cuor leggero: ci sono visite sanitarie da fare e poligoni di tiro dove imparare ad utilizzarle”.
Gaetti è stato nominato sottosegretario all’Interno con delega ai beni confiscati alle mafie il 18 giugno 2018, poche settimane dopo l’insediamento del governo Conte. Ex senatore del Movimento Cinque Stelle – venne eletto nella passata legislatura – e con un passato da consigliere comunale leghista, Gaetti non è la prima volta che va su un fronte opposto a quello del suo “superiore”, il ministro dell’Interno Matteo Salvini. A febbraio, con il voto online sulla piattaforma Rousseau, il sottosegretario si espresse sul caso Diciotti: votò a favore dell’autorizzazione a procedere nei confronti del leader leghista.