Otto depositi, sei tonnellate di fuochi d’artificio, un potenziale volume d’affari da oltre un milione di euro. La guardia di Finanza ha scoperto un’ enorme quantità di materiale pirotecnico nascosta a Torino e in provincia e stoccata illecitamente. Potenziali bombe a orologeria, pericolosissime per i cittadini, dal momento che i fuochi di artificio si trovavano in luoghi sprovvisti di misure di sicurezza adeguate, senza protezioni, e in un caso, all’interno degli alloggi dei dipendenti di una delle imprese coinvolte. Il racket ruotava infatti attorno ad alcuni esercizi commerciali gestiti da soggetti appartenenti alla comunità asiatica della zona.
Dopo giorni in cui la guardia di Finanza ha osservato i movimenti di carico e scarico della merce, in mattinata è scattata l’operazione che ha portato al sequestro di tutto il materiale. Quartiere Parella di Torino, Avigliana, Caselle, ma anche Moncalieri, Nichelino, Pinerolo e Roletto: questi i luoghi segnati in rosso sulla mappa delle Fiamme Gialle, che ospitavano il materiale esplosivo. All’arrivo dei Finanzieri, in un caso, i dipendenti di una delle imprese hanno addirittura tentato di occultare maldestramente il materiale gettandolo nel sottoscala dell’edificio, da un’altezza di circa tre metri. I fuochi si trovano proprio negli alloggi degli stessi, nella totale assenza delle misure di sicurezza necessarie. In tutti i luoghi incriminati mancavano impianti estinguenti utilizzabili in caso di incendio e le uscite di sicurezza erano impraticabili o addirittura irraggiungibili. Una situazione che in caso di incidente avrebbe potuto generare conseguenze devastanti, trovandosi in zone densamente popolate. A Moncalieri, ad esempio, i fuochi d’artificio si trovavano nel parcheggio sotterraneo di un market, in prossimità dell’ingresso dei clienti.
Bengala, raudi e fontane luminose, le sei tonnellate di materiale esplosivo sequestrate erano destinate al commercio in vista delle festività natalizie e la vendita avrebbe potuto garantire un guadagno stimato in oltre un milione di euro. Cinque soggetti, i titolari degli esercizi commerciali, dovranno ora rispondere dei reati di detenzione illecita di materiale esplodente e di omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro.
Come ogni anno, in questo periodo gli sforzi delle forze dell’ordine sono mirati a combattere questo tipo di traffici, che, in caso di irregolarità nella produzione e nello stoccaggio, costituiscono un grave pericolo per la collettività.