L’export soffre in Piemonte. I dati del primo trimestre 2019, diffusi ieri 11 giugno da UnionCamere, segnalano un calo del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2018. Il Piemonte resta per ora la quarta regione esportatrice in Italia, ma scende al di sotto dei livelli del 2017 e fa registrare il maggiore rallentamento tra le prime della classe.
La quota piemontese delle esportazioni sul totale nazionale è scesa dal 10,6 al 10%. Le frenate più brusche colpiscono il commercio estero verso i Paesi al di fuori dell’Unione Europea, in calo del 9,5%, e il comparto dei mezzi di trasporto con un -19,6% complessivo e un -42% nel settore degli autoveicoli. Entrambe le voci vedono accentuarsi la tendenza negativa già segnalata nello stesso periodo un anno fa. L’unica eccezione rispetto a uno scenario quasi completamente negativo è rappresentata dalle industrie alimentari e delle bevande, in crescita nelle vendite all’estero del 17,8%. Un dato positivo che fa il paio con l’aumento della produzione nello stesso settore, segnalato dall’ultima Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera.
A livello territoriale, Vercelli e Cuneo incrementano in modo significativo, mentre Torino cala del 10,8% penalizzato dal crollo del settore degli autoveicoli.
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