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Fondo, 10km: Boccardi primo argento azzurro ai Fisu Games

Si conclude con un trionfo per la nazionale italiana la 10km di sci di fondo femminile (Women’s 10km Interval Start Free). A Pragelato, Maria Eugenia Boccardi, 24enne trentina, si aggiudica il secondo posto, tagliando il traguardo solo 2,9 secondi dopo la polacca Izabela Marcisz. Boccardi, 74esima alla griglia di partenza sulla base del punteggio Fis (Federazione internazionale sci e snowboard), ha messo in campo un’ottima performance, chiudendo la gara in 28 minuti e 11.

A completare il podio Carla Nina Wohler, studentessa svizzera dell’Università di Lucerna. Le altre atlete italiane in gara, Gloria Gabrielli, Maddalena Somà e Roberta Cenci, si sono piazzate rispettivamente 36esima, 54esima e 68esima. Da segnalare anche la convincente prestazione della Francia: France Pignot (quarta) e Julie Marciniak (quinta) hanno combattuto fino all’ultimo, arrivando a sfiorare il podio. Anche la Norvegia, dove gli sport invernali sono di casa, si è difesa bene con tre atlete arrivate tra le prime 30, guidate da Runa Nykkelmo Ulvang, al tredicesimo posto.

Maria Eugenia Boccardi, protagonista assoluta della 10km di Pragelato, è una studentessa di ingegneria per l’ambiente e il territorio all’Università di Trento. Come tutti gli studenti-atleti, lavora duramente per conciliare la pratica di uno sport a livello agonistico con lo studio. Dopo la gara, Boccardi si è detta estremamente soddisfatta della prestazione, ma anche sorpresa. Infatti, come lei stessa ha affermato, i Campionati Italiani 2025 di Tesero hanno influito sulla freschezza delle forze delle atlete azzurre in gara. Maria ha inoltre dichiarato che durante i Fisu Games aspira a vincere altre medaglie non solo individualmente, ma anche insieme a tutta la squadra nella staffetta.

Sci di fondo femminile, 10km individuale in tecnica libera

La gara maschile va alla Norvegia

Exploit norvegese ai 10km maschili. Olaf Martin Aaserud Talmo si aggiudica la medaglia d’oro, la prima della Norvegia ai Fisu Games 2025. Il ventitreenne dell’Università di Trondheim ha accelerato verso il quinto chilometro, mantenendo salda la vetta fino al traguardo, tagliato in 24’21”. Chiude invece al secondo posto il finlandese Nico Bennert, ma sfuma la doppietta della nazione bianco-blu: la rimonta al giro finale del bulgaro Mario Matikanov gli vale la medaglia di bronzo.

Gara in salita per gli azzurri, che tuttavia riescono a varcare la soglia della top 10, con Gabriele Rigaudo, decimo per un soffio. Il fondista italiano ai nostri microfoni si è detto soddisfatto del risultato: “Ho dato tutto, non ho niente da rimpiangere, quindi sono contento”. Fiducioso per la prossima gara, lo sprint a tecnica classica di venerdì 17 gennaio, il ventenne atleta-studente ci ha parlato del suo rapporto con lo sport, “una valvola di sfogo”. Secondo Rigaudo, i suoi studi, presso l’Università dell’Alaska Fairbanks, non possono che beneficiare dallo sci di fondo: “Perché quando vado fuori ad allenarmi riesco a svuotare la mente”.

Seguono gli altri fondisti italiani: Giovanni Lorenzetti chiude 61esimo, Nicolò Genovese 67esimo e infine Riccardo Masiero all’84esimo posto. “Il livello è molto alto, è stata una corsa molto dura e selettiva. La posizione non mi soddisfa, ma mi sono gestito bene e sono in ripresa: vediamo le prossime gare”, queste le parole del trentino Lorenzetti nel post-gara.

Pragelato Plan
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