Con un avanzo di esercizio 2022 di 127,2 milioni di euro, una posizione finanziaria netta di 569 milioni e un patrimonio investito di oltre 3 miliardi, il bilancio della Fondazione Crt si presenta come il migliore degli ultimi 10 anni.
Dall’azzeramento del debito nel 2014, la Fondazione ha continuato a migliorare i propri conti, fino ai risultati dell’ultimo consuntivo riconducibili a due dinamiche: l’aumento dei dividendi da parte delle società partecipate (in totale 108,4 milioni di euro, +30% rispetto al 2021) e il notevole successo dell’attività di negoziazione basata sulla gestione attiva delle partecipazioni strategiche, che ha contribuito per 202,4 milioni.
Nel 2022 la Fondazione è stata poi protagonista dell’operazione che ha riguardato Atlantia, partecipando all’Opa. Elemento distintivo della Fondazione è la gestione prudente e sana del proprio patrimonio in house, ottimizzando il mix tra redditività e rischio. L’obiettivo è infatti generare un ritorno economico non per fine di profitto, ma per creare valore sociale, mettendo a disposizione del territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta importanti risorse.
I contributi sono destinati alle istituzioni, alle Università, ai centri di ricerca, alle associazioni culturali, al mondo nel welfare e del volontariato: i cosiddetti “corpi intermedi” della società. Nei loro confronti le fondazioni assolvono una funzione di “filtro”, redistribuendo ai soggetti del non profit risorse che provengono dal settore profit. Oltre alle erogazioni economiche, la Fondazione Crt accompagna le associazioni in un percorso di crescita e innovazione, che va dalla raccolta fondi alla capacità di progettare e gestire le risorse in modo sempre più efficace ed efficiente.
Con l’accantonamento di un milione di euro al fondo di stabilizzazione delle erogazioni, quest’ultimo si attesta a 157,5 milioni, permettendo così alla Fondazione di mantenere l’attuale livello di erogazioni al territorio per tre anni consecutivi, anche in caso di “magra”.
Ulteriore nota del bilancio 2022 è rappresentata dall’aumento dei crediti statali da Art Bonus, pari a 3,4 milioni: queste risorse derivano dagli investimenti della Fondazione Crt nel mondo della cultura e nel recupero del patrimonio artistico e architettonico, e sono destinate a essere reimmesse nuovamente al territorio.
Nel 2022 la Fondazione ha messo a disposizione circa 69 milioni di euro, di cui oltre 65 milioni per l’attività istituzionale, rendendo possibili circa 1.400 progetti. “Sono orgoglioso di questo bilancio davvero straordinario, che rappresenta il punto di eccellenza dei miei sei anni alla guida della Fondazione”, commenta il Presidente Giovanni Quaglia.