L’intelligenza artificiale è al centro dei progetti della Fondazione Crt per il prossimo triennio 2026-2028. Il piano è stato presentato oggi, 24 novembre, durante l’evento “Dare spazio al valore”, alle Ogr di Torino, e mette a disposizione 620 milioni di euro per il territorio, di cui 350 destinati alle erogazioni ordinarie e 270 agli investimenti per lo sviluppo territoriale.
I progetti di punta per il prossimo triennio riguardano la tecnologia, la cultura e la solidarietà. La Fondazione lancerà un programma di alfabetizzazione dell’intelligenza artificiale destinato a scuole, consapevolezza e competenze tecnologiche. Sarà inoltre istituito un centro di ricerca e documentazione al Museo Egizio dedicato allo studio della cultura materiale e scritta dell’Antico Egitto.
All’evento ha partecipato anche il ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha parlato del ruolo della politica nel contribuire allo sviluppo della società: “Così come la tecnologia ha bisogno di ricerca, anche l’evoluzione della politica e delle istituzioni richiede pensiero, riflessione e la capacità di guardare venti, trenta, quaranta, persino cinquant’anni nel futuro. Richiede persone che sappiano seminare, perché il progresso umano nasce proprio da chi vede più lontano e, seminando oggi, contribuisce davvero a cambiare il mondo”.
La presidente della Fondazione Crt, Anna Maria Poggi, ha sottolineato le parole chiave dei progetti in corso e in programma: “cura, crescita e meraviglia”. “Il documento sul triennio è in fase di ultimazione, è frutto di mesi di analisi e di ascolto fatto dalla conoscenza degli stakeholders sul territorio di Piemonte e Valle d’Aosta. Prende le mosse da indicatori socioeconomici e scenari geopolitici”. Sono 729 le organizzazioni coinvolte, una rete di attori pubblici e privati. “Il nostro piano pluriennale accompagna lo sviluppo con un contributo sostenibile, strutturato e misurabile, trasformando risorse e idee in opportunità concrete. Il supporto degli attori presenti oggi e della banca conferitaria UniCredit, rafforza ulteriormente la capacità di connettere risorse, progetti e comunità” ha riferito la presidente.
Una visione sostenuta anche da Patrizia Polliotto, segretario generale Crt: “Negli anni, siamo riusciti a moltiplicare il valore del patrimonio non solo grazie a una gestione rigorosa e competente, ma soprattutto grazie a una squadra capace di trasformare idee in progetti concreti e generare sviluppo reale”.
Presenti anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, che hanno dialogato sulle politiche di sviluppo del territorio e della necessità di trattenere i laureati formatisi nella regione: solo il 59% infatti resta a lavorare in Piemonte. Anche l’amministratore delegato di UniCredit Andrea Orcel, intervistato da Lorenzo Pregliasco (YouTrend), ha parlato dei giovani talenti da coltivare: “In UniCredit crediamo che il nostro sostegno alle comunità locali sia un investimento cruciale per il futuro. Supportando i talenti locali e dotandoli di tutte le competenze necessarie per l’era digitale, miriamo ad abbattere le divisioni sociali nell’istruzione e a creare opportunità lavorative per tutti”.