Fondazione Agnelli e Google hanno presentato Te@ch, una giornata dedicata alle innovazioni digitali che aiutano i docenti a insegnare meglio e gli studenti a imparare di più. Te@ch è un evento cominciato questa mattina e che si concluderà in serata, inserito nel programma della sette giorni di Italian Tech Week.
In apertura dei lavori hanno preso la parola il presidente di Fondazione Agnelli, John Elkann e Carlo d’Asaro Biondo, presidente Strategic Relationships di Google Emea. Il sodalizio tra Fondazione Agnelli e Google è l’inizio di una collaborazione che prevede diversi progetti per costruire insieme agli insegnanti italiani strategie e pratiche didattiche innovative attraverso tecnologie e strumenti digitali.
“La tecnologia è un fatto positivo – ha evidenziato Elkann – L’innovazione è fatta di idee che possano diventare realtà. Dobbiamo puntare sempre più sulla tecnologia per migliorare la società”.
Tra il pubblico era presente anche l’ex ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli.
Le tecnologie al servizio di studenti e insegnanti
Nella prima parte della giornata sono state presentate alcune applicazioni, tool e pratiche innovative, come il progetto Sana Labs che mette l’intelligenza artificiale al servizio dell’education. O ancora, Lexplore che consente di individuare i bisogni educativi specifici di ogni studente. Maieutical Labs pone invece l’innovazione digitale al servizio delle discipline. Matherialize è una app che rende la matematica più accessibile senza correre il rischio di banalizzarla. Hanno preso la parola anche i fondatori di EdSights, un chat bot basato su intelligenza artificiale che individua gli studenti a rischio. Infine Diego Ciulli di Google dimostra che sono sufficienti un computer e un insegnante curioso per creare un club di Computer Science First, lo strumento gratuito predisposto da Google CSfirst per accompagnare gli studenti ad apprendere i fondamenti dell’informatica.
Nella seconda parte di Te@ch si è svolta una tavola rotonda tra Giovanni Biondi (presidente dell’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), Rosa Bottino (direttrice dell’Istituto per le Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche) e Andrea Gavosto (direttore della Fondazione Agnelli).
Diagnosticare disturbi dell’apprendimento
A seguire i workshop paralleli durante i quali gli insegnanti hanno potuto sperimentare in prima persona i dispositivi e le applicazioni tecnologiche presentate nella prima parte della giornata, ad esempio il dispositivo di tracciamento oculare messo a punto da Lexplore per valutare la capacità di lettura e diagnosticare eventuali presenze di disturbi specifici dell’apprendimento come la dislessia.
Altri docenti attraverso il proprio smartphone hanno potuto sperimentare l’esperienza interattiva di apprendimento del latino con Alatin.
Fondazione Agnelli per l’inglese gratuito
Con il sistema Sana Voice (Sana Labs) si può lavorare con i propri studenti sulla corretta pronuncia della lingua inglese in maniera individualizzata e senza perdere un minuto in classe. La Fondazione Agnelli promuoverà lo sviluppo di questa piattaforma e ne garantirà l’accesso gratuito a partire dall’autunno 2019.
Circa 30 docenti e partecipanti hanno poi indossato un visore per avvicinarsi in realtà immersiva a opere d’arte, per esplorare metropoli e osservare da vicino sorprendenti fenomeni scientifici, grazie all’applicazione di Google Expedition & Google Arts & Culture.