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Firmata la nuova Carta di Torino: per un’informazione medica migliore

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Una nuova Carta di Torino con le buone regole da seguire nel campo dell’informazione medica. Il documento è stata firmato nella mattina del 5 febbraio dall’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e dall’Ordine dei Medici di Torino (Odm). Creato nel 2001 e aggiornato nel 2008, 17 anni dopo si è avvertita forte la necessità di rivederlo alla luce delle problematicità emerse nella diffusione di informazioni medico-scientifiche durante la pandemia Covid-19 del 2020.

Proprio in quell’anno è diventato chiaro “quanto un’informazione documentata sia fondamentale per il funzionamento democratico della società” ha spiegato il presidente dell’Odg Stefano Tallia. Per scrivere la nuova Carta è stata fodamentale la collaborazione con l’Odm, che ha “sempre avuto particolare attenzione alla comunicazione degli aspetti scientifici della medicina”, ha dichiarato il presidente Guido Giustetto.

L’obiettivo della Carta di Torino, composta da 11 articoli, è fornire a professioniste e professionisti un punto di riferimento deontologico a cui guardare nella propria attività. Il focus è innanzitutto l’accuratezza terminologica. A tal proposito, il consigliere dell’Odg Daniele Cerrato ha citato il termine “cancro” che bisognerebbe utilizzare senza girarci troppo intorno, anche per una questione di rispetto verso chi ne è colpita/o.

Fondamentale è combattere contro l’incomunicabilità che sembra toccare certi temi, affinché chiunque abbia a propria disposizione dati e spiegazioni utili sia alla comprensione generale di ciò che accade in ambito medico, sia al prendere scelte informate nella propria vita quotidiana. La Carta nell’articolo 3 infatti spiega: “in ogni notizia sono fondamentali la valutazione dell’interesse pubblico, il rispetto del diritto di cittadine/i malate/i alla tutela della propria dignità personale, il diritto di cittadine/i ad un’informazione chiara, corretta e completa”.

In un mondo comunicativo ormai dominato dalla cosiddetta “infodemia”, la pandemia delle informazioni, l’aggiornamento della Carta è solo un primo passo verso una comunicazione più accurata della galassia dei temi medici. A tal fine è previsto nell’ultimo articolo la costruzione di “un tavolo di lavoro sempre aperto” tra i due ordini, sia ai fini di eventuali aggiornamenti futuri sia per l’istituzione di strumenti permanenti da utilizzare nelle sfide informative di tutti i giorni.

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