È la Germani Brescia ad aggiudicarsi la Coppa Italia 2023 al termine delle Final Eight, imponendosi per 84 a 76 sulla Virtus Bologna. Vince così la squadra classificata come ultima tra le otto partecipanti, undicesima in campionato. Lo ha fatto battendo le due corazzate della Serie A: Milano ai quarti, Bologna in finale.
“Mi sento nel momento migliore della mia carriera […] È tanto vincere a casa propria, c’erano davvero molti amici e per mio padre Torino non è un posto qualunque”. È visibilmente emozionato Amedeo Della Valle mentre parla con i giornalisti dopo aver vinto la sua prima Coppa Italia. Si aggiudica anche il trofeo di MVP della finale e quello di miglior assistman delle Final Eight. È il primo trofeo per Brescia, lo sottolinea anche l’allenatore Alessandro Magro: “Brescia non aveva mai vinto niente, i nomi dei miei giocatori e del mio staff saranno scritti nella storia per sempre in questo club”. Magro chiude così un cerchio, vincendo nel capoluogo piemontese dopo aver perso nel 2018 contro l’Auxilium Torino al Nelson Mandela Forum di Firenze. Per l’allenatore è la seconda Coppa Italia, almeno sul campo: l’aveva già vinta come assistente allenatore di Siena, sempre a Torino, nonostante il titolo sia stato revocato.
Una sconfitta pesante invece per Bologna, che è partita con il freno a mano tirato e non è riuscita a recuperare il gap che la Germani ha scavato soprattutto tra secondo e terzo quarto. Ora rimane il campionato, dove la Virtus è prima in classifica con Milano. E l’Eurolega, che la vede invece al dodicesimo posto nella regular season.
Si chiude così l’edizione dei record delle Final Eight. A metterlo in evidenza il presidente della Lega Basket Umberto Gandini. 36.592 persone paganti nei quattro giorni della competizione, più di 11 mila sia sabato che domenica, con la finale che è andata sold out, vista da 11.936 persone al Pala Alpitour. Gandini ha elogiato il lavoro dello staff della Lega per il successo nell’organizzazione, che porterà il 2 marzo al Consiglio federale. Un ringraziamento è anche andato agli enti locali: Regione, Comune di Torino e Camera di commercio hanno fatto un grande lavoro. Ora il desiderio di Alberto Cirio e Stefano Lo Russo è di proseguire questa partnership. Si parla di rifare a Torino le prossime tre edizioni, anche se il presidente Gandini ha preso tempo: “Difficile dare una risposta oggi”. Intanto ci si gode il successo di quest’anno.
La partita
Il primo quarto si apre con un 5 a 0 firmato Brescia, che fa subito capire l’andamento che prenderà la gara. Bologna è visibilmente tesa. Falli in attacco, palle perse, tiri da tre che non entrano e tanti tiri liberi sbagliati: 50 per cento dalla lunetta a fine primo quarto e 68 per cento alla fine della partita. La Germani mette invece in campo grande intensità e chiude il primo quarto in vantaggio di un solo punto ma con grande fiducia.
Il secondo quarto si presenta invece abbastanza equilibrato, con Belinelli che dà una scossa alla Virtus con due canestri da tre di fila e con Pajola che mostra la solita grinta in difesa. Negli ultimi minuti Brescia realizza però un parziale, grazie anche all’energia di Christian Burns e chiude il primo tempo in vantaggio per 40 a 30.
La seconda frazione si apre come era finita la prima e Brescia riesce ad arrivare a 16 punti di vantaggio. Bologna, provando anche la difesa a zona, cerca di tenere botta e ricuce fino al meno 10, per provare l’assalto finale nell’ultimo quarto.
Assalto che infatti riesce dato che ricuce fino a meno 1 trascinata dalle triple di Belinelli, dal gioco in post basso di Shengelia e dalla difesa, che riesce a far esaurire più di una volta i 24 secondi per l’azione offensiva a Brescia. La Germani riesce tuttavia a reggere, sostenuta da un Della Valle che chiuderà con 26 punti, e nell’ultimo minuto respinge gli ultimi tentativi della Virtus, riuscendo ad aggiudicarsi la gara. Non bastano quindi a Bologna i 24 punti di un Marco Belinelli che in questa competizione si è mostrato in grandissima forma.