Alla Fiera internazionale automation & testing quest’anno ci sarà un’area dedicata alla “manifattura additiva”. L’edizione 2025 dell’esposizione, che si svolgerà dal 12 al 14 febbraio all’Oval di Lingotto, oltre allo spazio dedicato all’Intelligenza artificiale vedrà infatti la presenza di un’area 3DTech per presentare e diffondere le tecniche di “additive manifacturing”, un particolare utilizzo di stampa 3D in cui i manufatti sono realizzati non togliendo, ma aggiungendo materiale. Nell’industria tradizionale, di solito si procede sottraendo materiale da un blocco, generando quindi scarti e sprechi. Luciano Margaroli, ceo e fondatore della Fiera, l’ha definita “un modello cooperativo” e lodata come punto di incontro tra imprese e competenze.
“Chi viene a Torino nei giorni della fiera trova gente che è lì per vendere informazioni”, dice Margaroli inaugurando la conferenza stampa alla Camera di Commercio. Nel programma di Fiera A&T anche diverse tavole rotonde, tra cui i nuovi “Stati generali misure e prove”, dove si incontreranno in tavoli tematici laboratori e aziende di controlli qualità promosso da Accredia, ente italiano di accreditamento. Quest’anno, oltre a un position paper sull’intelligenza artificiale (che nel 2024 ha fatto da modello per un documento analogo del G7) , la Fiera pubblicherà anche, per la prima volta, un paper dedicato all’additive manufacturing.

Tra gli intervenuti Giorgia Garola, presidente di Amma e alla sua prima edizione alla guida del Comitato Scientifico di A&T, Stefano Geuna, rettore dell’Università di Torino, Enrico Pisino, ceo di Cim 4.0 (ente preposto ad assistere le imprese ad attuare il piano Transizione 4.0), Dario Gallina, presidente della Camera di Commercio di Torino e Andrea Tronzano, assessore regionale alle attività produttive.
“La Fiera A&T è un’occasione per la città per affrontare una sfida competitiva”, spiega Margaroli. “Serve a intercettare le tecnologie innovative per liberarla da modo di vedere le cose che è rallentata rispetto ai salti tecnologici. Fornisce stimoli, fa incontrare tecnologie, imprese e capitale umano”.
Si tratta di un evento fondamentale per una città che, dice Giada Bronzino (vicepresidente Api Italia), “troppo spesso è raccontata in decadenza”, e che però conserva e rinnova un tessuto manufatturiero ricco, vitale e capaci di essere “un punto di riferimento e modello nazionale di ricezione di nuove tecnologie da parte delle imprese”. Tra gli stand della fiera quest’anno ci sarà anche un modulo lunare realizzato da Thales Alenia Space Italia, presente tra le aziende selezionate dalla Fiera come modello per l’implementazione dell’Intelligenza artificiale.