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Festival internazionale giornalismo Perugia: il programma del fine settimana

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Il rapporto con la tecnologia, i social media, la politica e i lettori, l’inchiesta, lo storytelling, i dati e i libri d’autore. Ecco il programma di sabato 13 e domenica 14 aprile, con gli eventi più interessanti da seguire per chi è nel capoluogo umbro, ma anche da casa, in streaming sul sito dell’Ijf.

SABATO

Alle 10:45 al centro servizi Alessi si terrà l’incontro dal titolo “Raccogliere notizie sui social: implicazioni etiche e nuovi scenari“. I giornalisti che coprono le piattaforme social devono ora soppesare le implicazioni etiche del debunking, della protezione delle fonti e della trasparenza, specie quando hanno a che fare con community online pericolose. I tre relatori del panel saranno Fergus Bell (fondatore di Dig Deeper Media), Kim Bui (editor di NowThis News) e Mandy Jenkins (Storyful) che spiegheranno come nelle redazioni raccogliere notizie attraverso i social media sia diventato sempre più complesso sul piano etico, perché chi cerca di fronteggiare disinformazione e propaganda deve adattarsi a un nemico che non condivide gli stessi valori.

Poco dopo, alle 12, l’appuntamento è alla Sala delle Colonne di Palazzo Graziani con “Vivere di giornalismo, oggi: modi diversi per farlo ed essere (abbastanza) felici”. La domande da cui partono Federico Ferrazza (direttore Wired italia), Massimiliano Gallo (fondatore e direttore de Il Napolista) e Jacopo Tondelli (cofondatore e direttore de Gli Stati Generali) sono: è ancora possibile vivere di giornalismo oggi? In che modo, con quali mezzi, con quale mix tra carta, digitale ed eventi? Tre esperienza molto diverse tra di loro sono l’occasione per valutare diversi modelli di sostenibilità e di crescita editoriale. Tre casi con cui confrontarsi per trarre ispirazione e coraggio sul fatto che vivere di impresa giornalistica, pur con fatica e attenzione, si può, e ne vale la pena.

Subito dopo pranzo è il momento di tech e social media. Alle 14, sempre alla Sala delle Colonne, si terrà il panel dal titolo “Il giornalismo può costringere le piattaforme alla trasparenza?”. Incontro in lingua inglese con relatori internazionali di spicco: Chris Anderson (Università di Leeds), Julia Angwin (ProPublica), Mathew Ingram (Columbia Journalism Review) e Jay Rosen (Arthur L. Carter Journalism Institute New York University). Mentre le compagnie dietro le grandi piattaforme sono cresciute mediando gli aspetti fondamentali della nostra società, è emerso un problema centrale: chi dovrebbe costringerle alla trasparenza? Molti governi non vogliono o non sono in grado di governare lo spazio digitale, mentre la stampa e i giornalisti hanno guidato gli sforzi di comprendere meglio e documentare gli effetti dell’ecosistema sociale che passa per le piattaforme. Nel panel vedremo qual è il ruolo del giornalismo nel costringere le piattaforme alla trasparenza, e cercheremo di capire se sia sufficientemente attrezzato per questo ruolo, sempre più richiesto nella nostra società.

Per concludere la giornata uno degli eventi più attesi. Alle 22 al teatro Morlacchi c’è Propaganda Live. Un appuntamento cult del Festival con video, spiegoni, tutorial, social, fumetti e la musica della Propaganda Live Orchestra. Saranno presenti Diego Bianchi, Marco Damilano, Francesca Schianchi, Mirko Matteucci, Andrea Salerno e Makkox.

 

DOMENICA

La giornata conclusiva del Festival si apre alle 10 all’Hotel Brufanci con “La nostalgia del ventennio tra libertà d’espressione e dovere di memoria”. Corrado Del Bò (Università di Milano) si servirà di una serie di fatti di cronaca recente: dagli stabilimenti balneari dove si celebra il fascismo ai turisti che visitano a frotte i luoghi mussoliniani e vi acquistano macabri memorabilia, fino a  calciatori che, dopo aver segnato al Marzabotto, mostrano una maglia con l’aquila fascista. Nella preoccupazione di pochi e nel disinteresse di molti, la “marea nera” avanza, nemmeno troppo sotto traccia. Che cosa fa l’ordinamento italiano per arginarla? Fino a che punto, e in quale misura, è utile intervenire con la repressione penale? La libertà d’espressione deve prevalere o va invece sacrificata in nome del dovere della memoria?

Alle 17 tutti alla Sala dei Notari per “Lercio vs Giobbe. Migrazioni e invasioni, tra satira e fake news”. Dalla raffica di notizie dichiaratamente false dello speciale tg Lercio, lette da Giobbe Covatta, al palco del Festival. Dal virtuale al live, si rinnova la collaborazione tra l’attore, Lercio e Amref. Quello di Perugia sarà un evento che pescherà la sua cifra stilistica nelle cinque puntate del telegiornale satirico, in onda sul web nel 2017, ma che presenterà delle attese novità. Notizie false che raccontavano un po’ della società in cui viviamo quelle di Lercio, media satirico italiano di news di taglio umoristico, comico e grottesco che fanno il verso agli articoli tipici della stampa sensazionalistica. La cifra stilistica di Lercio – il cui profilo Facebook ha raggiunto 1 milione di fan – ha fatto pensare alle campagne sociali di Giobbe Covatta con Amref. Un evento di Amref Health Africa in collaborazione con Lercio.

A chiusura del Festival, alle 21 sempre alla Sala dei Notari: “Musica, teatro, televisione: tutti i mondi di Brunori Sas”. Insieme al cantautore calabrese ci sarà Luca Valtorta, ex direttore del mensile Repubblica XL.

PASQUALE MASSIMO