Sanjang Mensa, operaio di origini indiane, padre di 4 figli, è stato licenziato al suo ritorno in fabbrica, lì dove un anno fa era stato accoltellato alle spalle da un collega. L’uomo è stato licenziato perché, secondo l’azienda, “non ci sono mansioni” adatte alle sue condizioni di salute. Del fatto ne parla oggi La Stampa, che ha intervistato Sanjang.
Dopo essere stato salvato dai medici, è stato costretto a una lunga convalescenza. Ha potuto riprendere a lavorare con una serie di prescrizioni dovute alla conseguenza delle ferite. “Quando sono entrato – commenta il diretto interessato – mi hanno detto che non c’erano mansioni per me e che dovevo tornare a casa. Mi è crollato il mondo addosso”.
Dopo il fatto, l’operaio si è rivolto prima a un avvocato e poi alla Cgil. L’incontro previsto dalla procedura di conciliazione è in programma per il prossimo 6 dicembre.
