A partire da lunedì 22 gennaio personale dell’esercito pattuglierà l’area nord di Torino, in particolare l’area di Barriera di Milano. È quanto decretato dalla prefettura del capoluogo piemontese dopo la riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Donato Cafagna.
Dalla prossima settimana per le strade di Barriera di Milano saranno attivi servizi interforze con pattuglie di polizia e carabinieri e, questa la novità, anche dei militari dell’esercito impegnati nell’operazione Strade Sicure. La presenza del personale in tuta mimetica “integrerà le attività pianificate delle forze dell’ordine e i servizi ad alto impatto che interessano anche altre zone della città”, fanno sapere dalla Procura, che assicura un costante monitoraggio degli interventi di pattugliamento “in relazione all’evolversi dei fenomeni di maggiore rilevanza sotto il profilo della sicurezza urbana”. All’incontro con il prefetto hanno partecipato anche l’assessora alla Sicurezza Giovanna Pentenero, il questore Vincenzo Ciarambino, i comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, Roberto De Cinti e Carmine Virno, oltre al comandante della Polizia Locale Roberto Mangiardi.
Barriera di Milano tra difficoltà e virtuosismi: il reportage di Futura News
Barriera di Milano è attorniata da un’aura di iconicità, nel bene e nel male. A partire dal nome, con la necessità – quando non il vezzo – di specificare ai non-torinesi che no, non siamo a Milano ma nell’area nord della città sabauda. Nell’ideologia collettiva Barriera fa rima con spaccio, criminalità e degrado sociale, aspetti che non fanno altro che implementarne l’aura di negatività, spada di Damocle che incombe su uno dei quartieri più multietnici di Torino. L’alta concentrazione di cittadini stranieri, oltre 18mila quelli censiti nel 2022, rappresenta un aspetto quasi del tutto imprescindibile dalla narrazione di Barriera, spesso additata come causa principale dell’insicurezza generale che rende complicata la vita dei residenti.
La redazione del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” dell’Università di Torino ha scelto di dedicare una puntata della serie podcast “I viaggi di Futura” proprio alla complessità di questo quartiere: nell’episodio “Movimenti di Barriera. Un quartiere complesso tra percezione e realtà” Riccardo Bessone prova a lasciarsi alle spalle gli stereotipi che connotano negativamente quest’area ascoltando la voce di chi, invece, opera quotidianamente attraverso realtà associative e religiose per rendere Barriera di Milano una zona giovane, vivace e sicura, cuore pulsante di Torino nord sia pure con tante crepe ancora da saldare.