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Comunali, primo tempo al centrodestra, Ivrea al centrosinistra

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Treviso, Sondrio, Imperia (con la riconferma di Claudio Scajola) e Latina al centrodestra, Teramo e Brescia al centrosinistra. Ma bisogna aspettare i ballottaggi delle elezioni comunali del 2023. Al momento, il centrodestra è avanti a Pisa, Siena, Massa, Ancona, Brindisi e Terni, mentre il centrosinistra è in vantaggio di poco solo a Vicenza. Ma la partita dei ballottaggi è tutta da giocare. E la vera sfida tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein si avrà alle europee del prossimo anno. Molto importante il ballottaggio ad Ancona, dove Meloni è già stata due volte per campagna elettorale, ma dove la sinistra da 30 anni mantiene la guida. In Toscana, storica roccaforte della sinistra, i sindaci uscenti erano tutti di centrodestra, a Pisa, Massa e Siena. Si va al ballottaggio, ma la partita è aperta, anche a Pisa dove la vittoria dell”uscente Conti è sfumata per una manciata di voti.

In Piemonte, dei quattro comuni con più di 15mila abitanti, Ivrea va al centrosinistra con Matteo Chiantore: vittoria ottenuta con la formula del campo largo che ha incluso il Movimento 5 Stelle. A Orbassano il centrodestra di Cinzia Maria Bosso affronterà la seconda legislatura (la quarta della famiglia). Pianezza andrà invece al ballottaggio: in vantaggio la lista civica di Antonio Castello, che vuole ottenere il terzo mandato della sua carriera. Il comune è stato commissariato un anno fa dopo le dimissioni di Roberto Signoriello, con appena sei mesi di incarico sulle spalle: Castello era allora vice-sindaco. Anche Novi Ligure rimanda tutto al 28-29 maggio, con il centrosinistra di Rocchino Muliere avanti.

Queste elezioni comunali hanno coinvolto un italiano su dieci. E non c’è stato un vero e proprio crollo dell’affluenza, ma un ulteriore calo sì: 59% contro il 62% del 2018. Teramo è prima in classifica, tra le maggiori città al voto, con il 66,4% di affluenza. Seguono Siena (63,8) e Massa (60,2). All’ultimo posto Treviso con il 52,1%, seguito da Sondrio (54,1) e Ancona (54,9). Nei 70 comuni del Piemonte al voto per le comunali di questi due giorni, l’affluenza totale è stata del 55,64%, mentre nel 2018 si era assestata al 59,8%. Quattro punti in meno rispetto alla media nazionale. Solo a Pianezza l’affluenza del 64,69% è cresciuta di 18 punti percentuali rispetto al 46,79% delle elezioni del 2021, quando però ci trovavamo in piena pandemia. Cala invece negli altri tre comuni principali: a Ivrea ha votato il 50,48% (55,25 nel 2018), a Orbassano il 52,56% (58,47 nel 2018), ma soprattutto, a Novi Ligure il dato scende di 12 punti percentuali, dal 64,69% del 2018 al 52,13% di ieri. Il record va a Balocco (Vercelli), con il 90%, mentre il punteggio più basso è stato registrato a Bergolo (Cuneo), con il 23,68%. Restringendo il campo al Torinese, il dato è del 54,94% degli aventi diritto, a fronte del 58,62% delle precedenti elezioni (alle 23 di domenica era del 44,17%).

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