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Comunali: cala l’affluenza in Piemonte, non a Pianezza

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Alle 23 di ieri sera si è chiusa la prima giornata di voto delle elezioni comunali che coinvolgono 595 paesi delle Regioni a statuto ordinario. L’affluenza si attestava al 46,39%, in calo di 14 punti rispetto all’ultima tornata, in cui però si votava per un solo giorno. Nel Torinese il crollo è del 12%: ieri ha votato il 44,17% della popolazione interessata, mentre nel 2018 si era arrivati al 56,38%. Solo Pianezza è in controtendenza e in aumento rispetto a ottobre 2021, in cui però ci trovavamo in pandemia: allora aveva votato il 46,79%, ieri il 52,27%. Allargando lo sguardo al Piemonte, l’affluenza è stata del 50,44% (alle 19 si fermava invece al 37%) contro il precedente 54,7%: una diminuzione del 4%, ben inferiore rispetto alla media nazionale. Ivrea, Orbassano, Novi Ligure e Pianezza sono gli unici quattro comuni sui 70 al voto con più di 15mila abitanti: gli ultimi due sono sono commissariati.

Dei 595 comuni italiani al voto, 504 contano meno di 15mila abitanti: 91 superano la soglia. Sono 13 i capoluoghi al voto in Italia: Ancona, Brescia, Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Treviso e Vicenza. Lo spoglio inizierà alle 15 di oggi, dopo la chiusura dei seggi. Gli eventuali ballottaggi, che riguardano solo i comuni con più di 15mila abitanti, sono previsti per il 28 e il 29 maggio, quando andranno al primo turno Sicilia e Sardegna. In Trentino e Valle d’Aosta, le altre Regioni a statuto speciale, si voterà invece il 21 maggio.

Quello delle elezioni comunali è il primo vero test elettorale a un anno dalle prossime europee: per l’occasione, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è tornata a fare comizi, con l’obiettivo di conquistare capoluoghi di centro-sinistra come Brescia e Ancona, che rimane saldamente a sinistra da cinque mandati. Elly Schlein vuole invece replicare l’esperienza di Udine, in cui aveva vinto a sorpresa il candidato di centro-sinistra a pochi giorni dalla sua elezione alla segreteria del Partito democratico. Schlein punta a riprendersi roccaforti di sinistra come Siena, Pisa e Massa e sa che queste elezioni sono importanti soprattutto in vista delle regionali del Piemonte del 2024. Anche considerando che le alleanze del centro-sinistra non sono così forti e chiare come quelle del centro-destra.

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