EcOlimpia: la collaborazione tra Edisu e Amiat nel segno della sostenibilità

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Nasce oggi EcOlimpia – l’isola che non c’è, un progetto pilota di economia circolare che riguarderà le residenze universitarie del Piemonte. Lo scopo è quello di diffondere una più profonda consapevolezza sulle tematiche ambientali tra gli studenti e le studentesse. Questa mattina, 9 giugno 2021, presso l’omonima residenza, Edisu e Amiat gruppo Iren hanno firmato il Protocollo d’intesa che ha avviato ufficialmente l’iniziativa. L’accordo è stato sottoscritto dai due Presidenti, Alessandro Ciro Sciretti per l’Ente Regionale del Diritto allo studio e Christian Aimaro per Iren. Il luogo scelto per la firma non è casuale: la struttura è stata infatti opzionata per avviare il primo di tanti progetti indirizzati alla sensibilizzazione alla corretta raccolta differenziata. Il piano inizierà a settembre, quando nell’edificio verrà riservata una zona ad hoc per i contenitori nei quali gettare i rifiuti in modo differenziato.

Da sinistra verso destra: Alessandro Ciro Sciretti, presidente Edisu; Christian Aimaro, presidente Amiat; Rachele Falchi, responsabile ufficio stampa Edisu

Inoltre, saranno individuati tutti i soggetti (anche fornitori) che a vario titolo sono coinvolti nella produzione e gestione di rifiuti, attivando iniziative di formazione indirizzate al corretto smaltimento degli scarti. La formazione, in particolare, verrà condotta da Euriden, che collaborerà con il personale di Edisu nell’individuazione dei destinatari primari dei progetti, che successivamente saranno chiamati a diventare veri e propri testimoni della sostenibilità verso gli altri interlocutori. L’accordo tra l’Ente e Amiat gruppo Iren prevede diversi step di intervento, a cominciare dal monitoraggio di tutte le strutture gestite direttamente da Edisu (residenze, ristoranti, aule studio) per valutare lo stato dell’arte della raccolta differenziata in atto e, eventualmente, suggerire l’adozione di nuove modalità d’intervento per migliorare, dove necessario, questo servizio. Il secondo punto chiave del documento è, invece, la sensibilizzazione: il protocollo prevede infatti il coinvolgimento di associazioni studentesche e ospiti delle residenze da formare per diventare, a loro volta, formatori di altri studenti.

“Per noi il mondo universitario è un interlocutore fondamentale per portare avanti progetti di matrice ambientale”, ha dichiarato il presidente di Amiat Christian Aimaro. “La firma di questo protocollo è un modo per sancire questa comunione di intenti e la volontà di promuovere iniziative con obiettivi condivisi”. Una visione condivisa anche da Sciretti: “Educare al rispetto dell’ambiente deve essere tra i compiti principali di Edisu. Nelle nostre strutture ospitiamo studenti e studentesse provenienti da ogni parte del mondo, e non tutti possiedono lo stesso bagaglio di conoscenze in ambiti ambientali: è un’occasione per diffondere una nuova e ulteriore consapevolezza su questi temi”.