“Pino puglisi era consapevole e sapeva che sarebbe morto in quella maniera” ha dichiarato Don Corrado Lorefice durante l’ incontro “La Mafia ha paura di gente così. Credere significa dare la vita”, sul tema della lotta alla mafia da parte della chiesa al Salone del Libro di Torino.
Il giorno del suo omicidio Don Puglisi fu atteso fuori dalla porta di casa sua da Gaspare Spatuzza. “Gli dissero che sarebbe stata una rapina” racconta Lorefice. “Uscito da casa sua, la prima cosa che disse prima di morire fu ‘me l’aspettavo’. Adesso Spatuzza si è convertito ed è diventato un uomo di dio, questo è un esempio di come la forza di un uomo sia riuscito a cambiare anche un anima come la sua.”
La morte di Puglisi segna la fine dell’era di massimo potere della mafia in Italia. “Era iniziato tutto 15 anni prima” racconta Giuseppe Pignattone, ex magistrato esperto di mafia. “Fino ad allora Cosa nostra aveva mantenuto con lo stato un rapport di convivenza. Gli attacchi terroristici degli anni 70 diedero la sensazione ai mafiosi che era possibile sovvertire l’ordine costituito e questo portò a un’ondata di attacchi alle istituzioni che prima non era mai accaduto.”