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Locali vietati per 2 anni agli indagati del caso Glorioso

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Il processo non si è ancora concluso, ma i provvedimenti stanno già arrivando per i ragazzi che nella notte del 21 gennaio hanno gettato dai Murazzi la bicicletta che ha colpito Mauro Glorioso, studente uscito dal coma a inizio febbraio. Attualmente alcuni di loro si trovano agli arresti domiciliari, altri in regime di custodia cautelare. Hanno tra 15 e i 18 anni e sono accusati di tentato omicidio. Per loro, vista la gravità dei fatti accaduti, il questore di Torino ha emanato il divieto di frequentare i locali del centro cittadino per i prossimi due anni. 

Non potranno neanche stazionare nei luoghi della movida, né tanto meno in piazza Vittorio e nella zona del Lungo Po. Gli inquirenti hanno disegnato una mappa precisa delle zone che diventeranno inaccessibili per i responsabili dei fatti del 21 gennaio. Non potranno frequentare corso Vittorio Emanuele II, piazza Carlo Felice, via Roma, piazza San Carlo, viale I Maggio, corso Regina Margerita, via Denina, corso Cairoli, Lungo Po, corso Massimo D’Azeglio, via Valperga Caluso e via Nizza. 

“Una misura di prevenzione personale che desidera garantire la sicurezza pubblica, data la pericolosità sociale definita dal gruppo” si legge nel documento inviato dalla Questura. Una decisione mossa anche dal “concreto pericolo di reiterazione di reati a base violenta”.

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