“Digital Detox”, come essere felici digitalmente

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Ci svegliamo la mattina e per prima cosa controlliamo le notifiche sullo smartphone, abbiamo il terrore che ci si scarichi la batteria, mangiamo tenendo sul tavolo il cellulare per non rimanere mai sconnessi. Le distrazioni digitali ci separano sempre più da noi stessi, di media ogni tre minuti veniamo distratti da una notifica.

“Lo smartphone ha cancellato i confini tra vita privata e vita lavorativa” dice Alessio Carciofi, autore del libro “Digitale Detox” edito da Hoepli e presentato oggi al Salone del Libro di Torino “il 68% delle volte lo utilizziamo in modo inconsapevole: ormai possiamo considerarlo il 79esimo organo”.

Il “Fomo” (Fear of missing out), ovvero la paura di perdersi qualsiasi cosa in Rete, sta uccidendo la produttività, causando comportamenti disfunzionali che deviano dalla focalizzazione sul lavoro. Nel suo libro, Carciofi non intende screditare il digitale, ma integrarlo, nella giusta misura, nella nostra vita lavorativa.

Quali i consigli pratici per essere felici digitalmente? “Conosco un mio amico che riceve notifiche de ilmeteo.it: io le chiamo le notifiche del nulla” aggiunge Carciofi .”Un primo passo per la dieta digitale è ridurre le notifiche, silenziarle, inserire la modalità offline quando si vuole un po’ di concentrazione”. Suggerimenti rivolti soprattutto alle nuove generazioni: “Non hanno vissuto la cultura dell’analogico, per questo ne fanno un uso spropositato, Ma saranno loro i traghettatori dei giusti comportamenti per le prossime generazioni”.

EMANUELE GRANELLI