I beni confiscati alle organizzazioni mafiose sono ridestinati al terzo settore o per fini istituzionali. La realtà che si cela dietro le riassegnazioni è complessa e esperienze positive si intrecciano con un sistema non sempre adatto. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Legato (giornalista), Marco Porcedda (assessore alla legalità e sicurezza), Andrea Turturro (Libera), le associazioni Progetto Leonardo, Acmos, Unicef e Michela Favaro (vicesindaca della città di Torino). Di Giovanni D’Auria e Valeria Schroter.